Una Milano ascendente nelle sue architetture, nei palazzi simbolo, nelle nuove costruzioni; un artista sensibile come Alessandro Busci che ne ha colto lo spirito mostrando all’osservatore i cambiamenti di una città che a partire dal dopoguerra ed in particolare oggi, ha impresso al suo orizzonte un inedito moto ascendente.
In Alto è il titolo della nuova mostra dell’artista ospitata alla Triennale di Milano dal 14 al 30 novembre 2014.
Circa 50 nuovi dipinti, tutti su lastre di acciaio cor-ten e un nucleo di 40 opere su carta, presentate in catalogo da Ada Masoero, raccontano una città che si slancia verso l’alto, mostrando le suggestive architetture del nuovo quartiere di Porta Nuova-Garibaldi, l’area di Citylife, che si innescano nel tessuto urbano modificandolo dal di dentro, in linea con la tradizione post-bellica che aveva portato alla costruzione di edifici iconici come la Torre Velasca e il grattacielo Pirelli, non a caso ancora tra i soggetti protagonisti nella mostra stessa insieme ad altri classici come lo stadio di San Siro o la nuova Bocconi.
Una città colta in un momento di profondi cambiamenti, presentata insieme a vedute di altre grandi città simbolo come New York, Londra e Shanghai, per realizzare una sorta di ideale dialogo confronto tra archeologie industriali e visioni future dello spazio urbano.