Afropolitan, la rassegna musicale del CRT Milano in collaborazione con Triennale di Milano e Afrodisia, è in programma dal 5 al 7 dicembre 2014 al Teatro dell’Arte della Triennale di Milano.
Sono giovani, sono internazionali e cosmopoliti, sono musicisti, figli della diaspora nera, la loro Africa è una eredità culturale, non storia o geografia.
Il 5 dicembre apre José Louis Modabi, aka Pierre Kwenders, cantautore canadese, nato a Kinshasa. La sua musica è mescolata tra rumba congolese ed elettronica. Pierre Kwenders ha partecipato al Festival internazionale Pop Montréal nel 2013.
Il 6 dicembre è la volta di Baloji, artista belga/congolese nato a Lubumbashi e trasferitosi in Vallonia, all’età di 4 anni. Hotel Impala, il primo disco, risponde al senso di precarietà: da un lato la metropoli, il rap, l’hip hop di matrice francese, il reggae; dall’altro i suoni della tradizione congolese, la rumba, il soul degli anni Sessanta. Il secondo disco, Kinshasa Succursale, amplia l’orizzonte sonoro con rumba congolese, chitarre elettriche, balafon, piano a pollice e una serie di collaborazioni con alcuni dei più importanti musicisti africani.
Chiude la rassegna, il 7 dicembre alle ore 19, Vaudou Game, la band di Peter Solo, cantautore nato a Aného-Glidji, in Togo, luogo di origine della tribù Guin e uno dei luoghi più importanti della cultura Voodoo. Solo esplora e codifica le scale musicali delle canzoni sacre o profane del voodoo del Benin e del Togo, per riprodurle su strumenti moderni.