A Palazzo Madama di Torino in mostra, da giovedì 23 aprile 2015, uno dei più importanti fotografi del secolo scorso: Federico Patellani.
Oltre 90 fotografie che raccontano l’Italia del dopoguerra fino agli anni Sessanta.
Patellani è un giornalista fotoreporter che realizza immagini quasi cinematografiche con la stessa carica di un quadro del Tintoretto. Sarebbe riduttivo definirlo come un semplice fotografo neorealista. In lui, oltre all’esigenza di documentare un Paese distrutto dalla guerra, che con molta fatica ha imboccato la strada della ricostruzione, convive la passione per l’immagine, capace di suscitare emozione, di far vivere i personaggi dei suoi ritratti, che siano gente comune in giro per le strade o attori del jet set, oltre i confini angusti dell’inquadratura, come se la foto iniziasse nell’immagine scattata dal fotografo e proseguisse poi nell’immaginazione di chi la guarda.
Lo stesso Federico Patellani amava parlare del suo lavoro come quello di un giornalista nuova formula che, forte della lezione del cinema, riesce a catturare immagini “viventi, attuali, palpitanti”, cogliendo il movimento e il sensazionale.
Sensibile, colto, Patellani inizia a dedicarsi alla fotografia dopo la laurea in Legge, durante il servizio militare in Africa, nel 1935, quando documenta le operazioni del Genio Militare italiano.
Le sue immagini sono la testimonianza di un’Italia che ormai non c’è più. I temi che lo hanno reso celebre spaziano dal referendum Monarchia-Repubblica all’occupazione delle terre nell’Italia meridionale, dal lavoro nelle campagne e nelle fabbriche alla nascita dei concorsi di bellezza, dal mondo del cinema a quello dell’arte e della cultura, alle foto di moda.
La mostra, a cura di Kitti Bolognesi e Giovanna Calvenzi, si articola in cinque sezioni, che rappresentano il corpus di opere più importanti della sua produzione: la distruzione delle città italiane alla fine della Seconda guerra mondiale, la ricostruzione e la ripresa economica, il sud dell’Italia e la Sardegna, la nascita dei concorsi di bellezza e la ripresa del cinema italiano, i ritratti degli artisti e degli intellettuali.
L’esposizione, che gode del Patrocinio della Città di Torino ed è inserita nel calendario ufficiale di ExpoTo, nasce dalla collaborazione fra Palazzo Madama, Museo di Fotografia Contemporanea e Silvana Editoriale e potrà essere visitata fino al 13 settembre 2015.
Diego Pirozzolo