Il Museo Egizio di Torino, totalmente rinnovato e trasformato in “un museo post moderno di standing internazionale”, ha riaperto le porte al pubblico il primo aprile 2015. I lavori di ristrutturazione, avviati nel 2011, hanno raddoppiato lo spazio espositivo da 6.500 a 12 mila metri quadri consentendo di esporre oltre 8000 reperti della seconda collezione al mondo di archeologia egiziana, dopo quella del Cairo.
Il nuovo percorso non solo ricostruisce nei minimi dettagli i contesti cultuali, abitativi e funerari, ma anche la storia delle missioni archeologiche e la loro organizzazione, oltre naturalmente alla storia del museo e delle sue collezioni.
Resta invece immutato lo Statuario, suggestivo spazio scenografico realizzato da Dante Ferretti nel 2006, che, in omaggio a Champollion che lavorò a Torino nell’800, prende il nome di “Galleria dei Re”. Allo scenografo è stata affidata l’installazione all’ingresso del Museo che rappresenta lo sviluppo topografico dell’Egitto, rendendo al visitatore che entra l’idea di partire per un viaggio dalla Nubia ad Assuan.
Ha realizzato l’intero allestimento del Museo Egizio la Goppion spa, con oltre 150 strutture tra vetrine, supporti e basamenti, costruiti ed installati a tempi record per consentire l’apertura del Museo in anticipo sull’Expo.