Nell’ambito della rassegna d’arte Post Organico: The Day After è in programma, dal 10 al 30 luglio 2015, la mostra personale dell’artista Gianni Atzeni dal titolo Sequenze Indotte.
Il nucleo principale delle opere sarà allestito presso lo spazio espositivo (In)visibile a Cagliari, dove avrà sede anche l’inaugurazione, in contemporanea, una particolare sezione delle opere in mostra, visibili anche grazie ad una video installazione, sarà allestita nel secondo spazio espositivo Arcivernice in via Baylle 115.
La mostra consiste in circa trenta opere grafiche di piccole, medie e grandi dimensioni eseguite prevalentemente con la tecnica incisoria della maniera nera. Partendo dall’immagine del fiore, nata per caso dall’utilizzo della rafia, materia semplice e di recupero che lega ancora una volta i suoi lavori a un linguaggio di matrice nettamente informale, Atzeni ha realizzato un percorso di ricerca praticando alcune opportune variazioni nel processo di incisione e stampa. I sottili fili di rafia si uniscono tra loro dando vita alle immagini di fiori e formando i nodi, con un preciso rimando al legame affettivo e familiare. Attraverso una ricostruzione delle figure incollate su tavole di varia lunghezza, caratterizzate dall’accostamento voluto delle singole opere incise e stampate, l’artista pratica un rimpicciolimento delle immagini che man mano compongono altre forme sempre meno bidimensionali, fino alla creazione di vere e proprie sequenze di elementi volumetrici, realizzate sfruttando gli effetti chiaroscurali ma sempre con l’utilizzo della maniera nera, strettamente collegate al concetto di segno indotto. In questa particolare teoria, fondamentale nell’atto dell’incisione, la creazione di segni attraverso precisi gesti dell’artista generano degli spazi che, emergendo dal supporto, mostrano la presenza di forme geometriche o naturali, dette sequenze indotte, in quanto la loro esistenza presuppone un principio non casuale ma costruttivo della forma.