Apre oggi, lunedì 21 settembre 2015, in via Formentini 10, a Milano, il Laboratorio Formentini per l’editoria, uno spazio per la valorizzazione del lavoro editoriale.
Il Laboratorio sarà aperto a tutte le figure che fanno parte della filiera editoriale: editori, grafici e illustratori, traduttori, editor e agenti letterari potranno incontrare librai, bibliotecari docenti e lettori, che a loro volta potranno discorrere con scrittori, poeti, critici, esperti di diritto, tipografi. Un luogo aperto alle idee, a uno scambio che favorisca la formazione sia delle professioni tradizionali del mondo dell’editoria sia di quelle nuove, puntando alla qualità, facilitando il dialogo all’interno della filiera editoriale e comunicando con il contesto socio-territoriale di cui essa è parte integrante. L’obiettivo è dunque quello di creare e stimolare un sempre maggior interesse per il libro e per la lettura.
Con questo proposito gli spazi ospiteranno incontri, mostre, seminari, momenti di formazione, reading e in occasione di Bookcity 2015 diventeranno il polo delle professioni editoriali, accogliendo tutti i protagonisti di un’editoria aperta e consapevole.
Con la sua inaugurazione il Laboratorio Formentini ospiterà tre diverse iniziative che ben riflettono i percorsi del distretto editoriale milanese:
Milan, a place to read. Una mostra che racconta, da un punto di vista storico, un’inedita Milano editoriale restituendone un’immagine troppo spesso trascurata. Dopo aver viaggiato in decine di capitali straniere grazie alla rete degli Istituti Italiani di Cultura, la mostra approda a Milano e propone un percorso narrativo della città in tre sezioni (La cerchia degli scrittori, L’arcipelago degli editori, Le piazze dei lettori), arricchite per l’occasione da una quarta (I ponti dei traduttori).
Copy in Milan. Una mappa che fotografa il distretto editoriale milanese composto da 600 editori, 200 biblioteche e 280 librerie, in continuo aggiornamento grazie alle suggestioni derivanti dalle iniziative che si terranno proprio nel Laboratorio Formentini.
Caro Roberto… A quasi due anni dalla scomparsa, e a pochi metri dalla sua abitazione milanese, Fondazione Mondadori desidera inaugurare simbolicamente il Laboratorio Formentini con una piccola selezione delle lettere, delle cartoline e dei biglietti augurali che Roberto Cerati ha ricevuto per decenni. Un itinerario a ritroso nel mondo dell’editoria dove s’incontrano autori, editori, librai, traduttori, editor, redattori, lettori o più semplicemente amici. La collezione, oltre a rappresentare un incredibile viaggio nella memoria, è uno straordinario patrimonio capace di restituire il senso di appartenenza e i valori di quella comunità editoriale che si vorrebbe ritrovare e ricreare nel Laboratorio.