Sette grandi maestri di fama mondiale sono attesi sul podio del Teatro alla Scala di Milano per la Stagione Sinfonica 2015/2016.
A dirigere l’Orchestra scaligera nei 7 concerti in abbonamento tra il 15 settembre 2015 e l’11 giugno 2016 sono stati chiamati Alan Gilbert, Riccardo Chailly (con due programmi), Daniele Gatti, Zubin Mehta, Herbert Blomstedt e Bernard Haitink.
Anche nella nuova Stagione viene coinvolto il Coro, impegnato in Ein deutsches Requiem di Brahms, con cui si conferma anche l’interesse per la musica sacra (ribadito anche fuori abbonamento dal Concerto di Natale del 22 dicembre, con la Messa in do maggiore, la Fantasia Corale e l’ouverture Leonore III di Beethoven dirette da Franz Welser-Möst).
Inaugura, dunque, la nuova Stagione il Maestro Alan Gilbert, Direttore Musicale della New York Philharmonic, che dirigerà la Filarmonica della Scala martedì 15, mercoledì 16 e venerdì 18 settembre 2015.
Il concerto accosta alla Sinfonia n° 6 “Pastorale” di Ludwig van Beethoven l’atto unico Il castello del duca Barbablù (1911), l’unica opera di Béla Bartók qui eseguita in forma di concerto.
Il 5, 7, 10 novembre sale sul podio Daniele Gatti, dopo le recite di Falstaff (dal 14 ottobre al 4 novembre). Il programma presenta la Sinfonia n° 34 KV 338 di Mozart e la Sinfonia n° 10 di Šostakovič, scritta nel 1953, subito dopo la morte di Stalin.
Gatti, al centro dell’attenzione internazionale dopo la nomina a Direttore Musicale del Concertgebouworkest di Amsterdam, è impegnato in queste settimane in una serie di concerti con l’Orchestre National de France di cui è Direttore Musicale.
Il 21, 22 e 23 novembre al pubblico italiano viene offerta una rara occasione di ascoltare un grande maestro apprezzato dai musicisti di tutto il mondo: Herbert Blomstedt. Allievo tra gli altri di Paul Sacher e Igor Markevitch, Blomstedt ha guidato nel corso degli anni orchestre come la Staatskapelle di Dresda, la San Francisco Symphony e il Gewandhaus di Lipsia. In programma la Sinfonia n. 7 “Incompiuta” di Schubert e la Sinfonia n. 9 di Bruckner.
Il 31 gennaio e il 2 e 4 febbraio 2016 la Scala ospita per la prima volta il M° Bernard Haitink. Le tre repliche di Ein deutsches Requiem di Johannes Brahms, con il Coro del Teatro alla Scala diretto da Bruno Casoni e i solisti Camilla Tilling e Hanno Müller-Brachmann, promettono a orchestra, coro e pubblico un’esperienza musicale irrinunciabile.
Il Direttore Principale del Teatro, Riccardo Chailly, è presente nella Stagione Sinfonica con due programmi. Il primo, il 17, 19 e 20 marzo, è dedicato a composizioni sinfoniche italiane e continua idealmente una serie di concerti con cui già negli anni scorsi il direttore milanese è tornato con costanza sui capisaldi del repertorio nazionale, assicurando anche in sede sinfonica la quotidianità del rapporto dell’Orchestra con Puccini, Rossini, Verdi. L’impaginato di marzo prevede la Sinfonia e i Ballabili da I Vespri siciliani di Verdi, la Sinfonia in re maggiore di Cherubini e la Sinfonia dal Guglielmo Tell di Rossini.
Il 14, 15 e 16 maggio il M° Zubin Mehta anticipa la sua presenza straussiana alla Scala con Der Rosenkavalier (dal 4 giugno al 2 luglio) eseguendo Till Eulenspiegels lustige Streiche op. 28, Also sprach Zarathustra op. 30, Symphonia domestica op. 53. Si conferma così la presenza costante al Piermarini del grande maestro indiano che nei mesi scorsi ha diretto Aida di Verdi.
Dopo l’appuntamento “italiano” di marzo, Riccardo Chailly conclude la Stagione l’ 8, 9 e 11 giugno con un concerto monografico dedicato a Robert Schumann. Dopo l’Ouverture Manfred, il Concerto per pianoforte e orchestra in la minore è affidato a Radu Lupu, uno dei più importanti pianisti viventi. A conclusione del concerto, la Sinfonia n. 2.