Urbs Picta – La Street Art a Roma è il titolo della mostra fotografica di Mimmo Frassineti che dal 29 ottobre 2015 al 17 gennaio 2016 resterà aperta al pubblico a Roma al Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese.
Palazzi, viadotti, muri di cinta, interi lotti di case popolari, pareti anonime trasformate in arte accessibile dalla strada. Un’arte pubblica, parzialmente acquisita alla legalità, promossa da gallerie e associazioni culturali e supportata dall’Amministrazione Comunale. Operano poi negli spazi cittadini artisti e associazioni che si appropriano dei muri senza chiedere il permesso e non intendono dialogare con le istituzioni. Arte pubblica anch’essa, ma illegale per ideologia e storia.
Nella mostra i due orientamenti, legale e illegale, si confrontano. È illustrato il percorso di un linguaggio artistico, per sua natura trasgressivo, verso l’istituzionalizzazione o, all’opposto, la scelta di continuare a operare in una dimensione alternativa. Uno scenario complesso in una città diventata uno dei poli della Street Art.
Solo qualche anno fa ad essere menzionato era quasi esclusivamente l’Ostiense – tuttora cuore dell’arte urbana. Ma oggi molti altri quartieri ne seguono l’esempio: San Lorenzo, Prenestino, Garbatella, Marconi Tiburtino, Trastevere, Nomentano, Vigne Nuove, Monte Mario, Manzoni, Quarticciolo, Tor Sapienza, Casilino, Quadraro, San Giovanni, San Basilio, Talenti, Torpignattara, Borghesiana, Casalbertone, Pigneto, Testaccio, Vigna Clara, Trionfale. Murali colorano le stazioni della Metro e i piloni della Sopraelevata.
Alla molteplicità dei luoghi corrisponde quella degli stili, dei contenuti, dei messaggi che spaziano dalla elaborazione fantastica al pacifismo, all’ambientalismo, alla protesta e alle lotte sociali.
Il percorso fotografico tocca luoghi non sempre accessibili, come alcuni centri sociali, inoltre documenta lavori, anche recenti, che non esistono più. Accade che sullo stesso muro si succedano più interventi, ciascuno dei quali cancella il precedente. Ristrutturazioni, demolizioni, intemperie sono altri fattori di rischio. Si affaccia ormai la convinzione che l’arte urbana debba essere tutelata e conservata, ma resta un elemento d’incertezza, di gioco con l’effimero, connaturato a questa forma espressiva.
La mostra, curata da Alberta Campitelli con Carla Scagliosi, è promossa dall’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Nel corso della mostra sono previsti incontri con alcuni artisti della Street Art.