Le espressioni più significative della pittura veneziana contemporanea sono al centro della proposta espositiva di Ca’ Pesaro.
Nell’ambito di Muve Contemporaneo, la rassegna ideata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia per dialogare con la Biennale d’Arte, la Galleria Internazionale d’Arte Moderna ospita dal 16 ottobre al 6 dicembre un ciclo di nuove sperimentazioni pittoriche di Ferruccio Gard.
L’artista, tra gli esponenti della optical art – l’arte programmata e cinetica – dopo oltre 45 anni dedicati ad originali ricerche cromatiche ritrova nel percorso del suo “astrattismo geometrico” un nuovo filone creativo basato su inedite sperimentazioni del bianco e del nero.
Una dozzina di questi suggestivi lavori, alcuni di grandi dimensioni, caratterizzati dall’impiego di infinite variazioni di grigio o di due soli altri colori, si potranno ammirare all’interno del percorso al primo piano del museo, accanto ai capolavori dei maestri del Novecento.
La mostra si completa con una selezione antologica di opere di Gard – in tutto una ventina – esposte nelle salette al piano terra del museo, che vanno dal periodo cinetico degli anni Settanta a quello geometrico, astratto e informale degli anni Novanta, fino ai dipinti astratti caratterizzati dalle celebri “macchie di colore” e alle opere di op art antecedenti il 2015 dalle forti accensioni cromatiche.