La Veranda Sud di Palazzo Madama di Torino ospita dal 5 novembre 2015 al primo febbraio 2016 un intervento di Enzo Cucchi, fatto di tre opere pittoriche e una scultura.
I tre dipinti raffigurano un volto. Per ognuno, un titolo che rivela il legame profondo di Cucchi con la poesia, ed è parte esso stesso dell’opera.
Per ora… basta: una preghiera, un’invocazione affidata al viso e alla forza delle mani intrecciate del pleurant;
Sì… siamo in Italia: un Giano bifronte (o una Trinità scesa dagli antichi affreschi medievali) che osserva il visitatore e al tempo stesso ne distoglie lo sguardo lasciando in eredità una valle di lacrime.
Testa dura: profilo di derivazione giottesca, puro volume come il freddo diamante.
Drone Dario: la scultura in legno di tiglio è stata pensata per essere sospesa al centro della sala, come l’uovo di Piero della Francesca, a simboleggiare la continuità dell’uomo con l’arte. Le guglie aguzze che coronano la scultura sono gli apici di un flusso continuo di volumi in cui una cattedrale gotica lascia il posto alle cupole di un edificio rinascimentale e ai ciuffi di una palma. Nel fluire della composizione trovano posto due sole figure umane, in una distorsione in cui i corpi perdono i propri confini per fondersi.