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L’Aquila, apre il MUNDA Museo Nazionale d’Abruzzo

Maestro del Trittico di Beffi, Trittico, particolare dello sportello sinistro con la Natività
Maestro del Trittico di Beffi, Trittico, particolare dello sportello sinistro con la Natività

La notizia è di quelle che aprono il cuore alla speranza: il 19 dicembre 2015, alle ore 11.00, viene inaugurato a L’Aquila il MUNDA Museo Nazionale d’Abruzzo. Un evento di grande importanza che si verifica a distanza di poco più di 6 anni da quella terribile notte dell’aprile 2009 che vide la terra abruzzese, e gran parte dell’Italia Centrale, tremare, radendo al suolo edifici e spezzando i sogni di tante giovani vite.
Ma la gente d’Abruzzo, che non conosce la resa, ha saputo rialzarsi per rimettersi in cammino, offrendo a tutti concreti segnali di speranza. L’evento che si appresta a vivere il capoluogo abruzzese, ha, pertanto, una valenza  che va ben oltre i confini culturali.

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Il MUNDA avrà sede nell’ex mattatoio comunale, completamente ristrutturato con tecnologie antisismiche e ripensato per questa sua nuova funzione, in borgo Rivera, di fronte alla Fontana delle 99 Cannelle: un’area anch’essa significativa, legata alla fondazione della città.
In esposizione oltre cento opere, tra i più importanti lavori del Museo Nazionale d’Abruzzo che aveva sede nel castello cinquecentesco: opere di diverse epoche e tipologie (reperti archeologici, sculture lignee e dipinti fino al XVIII secolo) rappresentative della varietà e qualità delle collezioni del museo e identitarie della storia e della cultura dell’intera regione.
Il progetto, oltre ad adottare soluzioni allestitive innovative sul piano della prevenzione rischi, con apposite piastre, si è ispirato a criteri museografici moderni, volti a valorizzare sia la dimensione narrativa del percorso, sia i collegamenti dei beni con le chiese, i monumenti e in generale il patrimonio culturale del territorio.
Ci saranno dunque alcune delle più belle e antiche Madonne d’abruzzo, come la Madonna di Lettopalena del XII secolo e la Madonna “de Ambro” della prima metà del XIII secolo, e capolavori noti come il “Trittico di Beffi” e il Cristo e l’adultera di Mattia Preti.
Numerose sono, inoltre, le opere esposte che, recuperate tra le macerie, hanno trovato nuova vita dopo i danni del terremoto grazie ad attenti restauri, come il duecentesco “Cristo deposto” proveniente dal Duomo di Penne, che in occasione del sisma era precipitato rovinosamente con gravissime conseguenze; o come la pala con la Madonna e santi di Giovanni Paolo Cardone, proveniente da una distrutta chiesa cappuccina, per il restauro della quale è stato addirittura messa a punto una nuova metodologia di distensione della tela.

L’intervento di restauro e di funzionalizzazione del complesso è stato interamente assunto dallo Stato italiano per il tramite del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del turismo attraverso Invitalia, nell’ambito del progetto MUMEX, i grandi musei attrattori del Mezzogiorno d’Italia.

All’inaugurazione del MUNDA interverranno il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del turismo Dario Franceschini, il Segretario Generale del MIBACT  Antonia Pasqua Recchia, il Direttore del Polo Museale d’Abruzzo Lucia Arbace, il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, il Sindaco della Città de L’Aquila Massimo Cialente e l’Arcivescovo Metropolita dell’Aquila Mons. Giuseppe Petrocchi.

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La Sapienza Università di Roma - Foto di Diego Pirozzolo
Fondazione Roma Sapienza, “Arte in luce” X edizione

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