L’Archivio di Stato di Milano ospita fino al 30 gennaio 2016 la mostra itinerante “La Maison du Roi 1690-1792”, a cura di Gabriele Mendella.
Ventisei manichini a grandezza naturale, completi di uniformi, equipaggiamenti e armi originali, offrono al visitatore un’immagine viva dei vari corpi di guardia civili e militari che componevano La Maison du Roi.
L’esposizione racconta, attraverso la ricostruzione delle sfarzose divise delle guardie dei Re di Francia, l’evoluzione del costume e della moda militare da Luigi XIV a Luigi XVI dal 1690 al 1792: dai giustacorpi aderenti, con grandi paramani e ampie falde, tipici degli ultimi anni di regno di Luigi XIV, allo stile ampio e pesante della “Reggenza”, al taglio più equilibrato della metà del secolo, per finire con le linee dell’habit della fine del ‘700.
Il punto focale della mostra è rappresentato dalla ricostruzione della celebre tenuta indossata dalle Gardes de la Manche, vale a dire quelle Guardie del Corpo della compagnia scozzese destinate ad affiancare il sovrano costantemente, ovunque andasse, fino a sfiorarne, appunto, la “manica”.
Fra i pezzi finali, che chiudono simbolicamente l’esposizione, vi è la tenuta indossata dalle Gardes du Corps di Luigi XVI a Versailles nelle funeste giornate del 5-6 ottobre 1789, quando diversi di loro sacrificarono la vita, nello sforzo di salvare la regina Maria Antonietta dalla folla che aveva invaso gli appartamenti reali a Versailles.
La mostra è il frutto di oltre 3 anni di studi accurati e minuziosi di più di 4.000 fra documenti, oltre a rarissimi pezzi autentici conservati in collezioni private e pubbliche, fra cui Musée de l’Armée di Parigi, Château de l’Emperi di Salon de Provence, Museo Nazionale di Zurigo, Museo dello Château de Penthes di Ginevra, Victoria & Albert Museum di Londra, Musée de la Mode et du Costume de la ville de Paris.
Inoltre, è anche l’esaltazione dell’eccellenza artigiana sartoriale, visto che le divise sono state riprodotte seguendo gli stessi metodi e usando la stessa qualità e tipo di panni specificati nei contratti di forniture.
Eccellente anche il lavoro per equipaggiamenti e armi, realizzati con materiali identici a quelli dell’epoca, sulla base dei rari pezzi originali conservati al Musée de l’Armée e in altre collezioni private. In mostra 2 alabarde, 5 spade e 2 fucili originali del XVII e XVIII secolo.