In occasione dei 50 anni di carriera di Renzo Arbore, dal 19 dicembre 2015 al 3 aprile 2016 è in programma a Roma una mostra dedicata all’artista pugliese allestita negli spazi espositivi della Pelanda al Macro di Testaccio.
In esposizione gli oggetti che sono i testimoni di questa straordinaria avventura: dalle copertine dei dischi alle sue collezioni più improbabili, dalle radio d’epoca alle cravatte più strane, dagli oggetti in plastica collezionati in modo quasi maniacale alle memorabilia dei suoi viaggi, dagli strumenti musicali agli elementi scenografici che hanno caratterizzato le sue trasmissioni televisive.
Accanto ad essi protagonisti sono i documenti audio e video delle performances di Arbore, da Quelli della notte ai concerti dell’Orchestra italiana, da Bandiera Gialla e Alto Gradimento ai suoi film e perfino ai suoi sketch pubblicitari, in un percorso articolato in “stazioni” che corrispondono alle passioni di Arbore: la Musica, l’America, il Collezionismo e la Plastica, il Cinema, i Viaggi, la Televisione, le Città e gli Amici, la Moda e il Design, la Radio e infine la Lega del Filo d’Oro. Si sviluppa così un racconto nel quale, come in una camera delle meraviglie, ogni oggetto, ogni suono e ogni immagine portano alla luce una curiosità e un momento della vita di Renzo Arbore, ma anche di un pezzo della storia d’Italia e degli italiani.
Oltre a Renzo Arbore nel progetto sono coinvolti molti dei suoi collaboratori, che gli sono stati e gli sono accanto in tante occasioni, a partire da Alida Cappellini e Giovanni Licheri, che hanno disegnato per Arbore le scenografie della maggior parte dei suoi spettacoli e hanno progettato un allestimento della mostra che non mette solo in valore i materiali esposti, ma riesce ad accogliere il visitatore come se fosse a casa di Renzo. Sabina Arbore e Adriano Fabi hanno curato la documentazione e la ricerca dei materiali. La regia e il montaggio dei filmati sono stati affidati a Luca Nannini.
Promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la mostra è prodotta da Civita in collaborazione con la RAI e con il contributo di RAI Teche.
L’esposizione è accompagnata dal volume di Renzo Arbore “E se la vita fosse una jam session? Fatti e misfatti di quello della notte“, a cura di Lorenza Foschini, edito da Rizzoli.