Mario Dondero, scomparso lo scorso 13 dicembre, viene ricordato nella “sua” Milano da un parterre di artisti, fotografi, intellettuali, uomini e donne di cultura e di spettacolo, riuniti nel Salone d’Onore della Triennale di Milano, sabato 6 febbraio 2016 a partire dalle 17.00, per una serata-evento che omaggia uno tra i più grandi fotoreporter di sempre.
Si parte con la proiezione di tre contributi video: Comunisti (1966) di Anders Ehnmark, documentario della televisione svedese che racconta, anche grazie al contributo di Dondero, il contesto socio-politico di Reggio Emilia, assunta a città simbolo del radicamento del PCI; Calma e gesso. Conversazione con Mario Dondero (2015) di Marco Cruciani e l’inedito Mario te la canta e te la conta (2016) di Giacomo Bretzel, affettuoso ritratto famigliare che presenta il Dondero meno noto al grande pubblico.
Il ricordo prosegue, a partire dalle 18, con le testimonianze filmate di Gianni Berengo Gardin e Corrado Stajano, e con quelle dal vivo di Vinicio Capossela, Pietro Cheli, Francesco Cito, Angelo Ferracuti, Uliano Lucas, Paola Mattioli, Antonio Ria e della figlia Maddalena Fossati Dondero. Conclusioni affidate a Toni Servillo, che leggerà alcune memorie della Resistenza scritte dallo stesso Dondero.
Mario Dondero (Milano, 6 maggio 1928 – Petritoli, 13 dicembre 2015) è stato uno dei più noti fotoreporter italiani. Partecipa, giovanissimo, alla Guerra di Liberazione, combattendo come parrtigiano in Val d’Ossola. Negli anni ’50 è nell’effervescente Milano del Bar Jamaica, dove ha l’opportunità di frequentare artisti, intellettuali, fotografi. Dopo alcune esperienze da giornalista, collabora come fotografo a diverse testate italiane (Le Ore, Cinema Nuovo, Il Mondo). In seguito si trasferisce a Parigi e da qui gira il mondo per realizzare reportage di impegno politico e sociale. Alla fine degli anni ’90 torna in Italia e si stabilisce a Fermo, nelle Marche. Continua a viaggiare e a ritrarre uomini e donne, e le loro storie, per giornali e riviste. Tra i tanti personaggi celebri che ha fotografato anche Fidel Castro, Charlie Chaplin, Maria Callas, Pier Paolo Pasolini e Samuel Beckett. È stato membro onorario della Compagnia Unica dei Portuali di Genova. Nel 2011 l’Accademia di Brera gli conferisce la Laurea Honoris Causa.