Sono 153 le gallerie d’arte internazionali che partecipano alla edizione 2016 di MiArt, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, organizzata da Fiera Milano.
Fieramilanocity dal 7 al 10 aprile 2016 accoglierà il meglio dell’arte moderna, contemporanea e del design a edizione limitata proveniente da 16 paesi (Austria, Belgio, Corea, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Norvegia, Repubblica Slovacca, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Uruguay).
La novità per il 2016 è rappresentata dalla sezione Decades, che con le sue 9 gallerie propone un percorso lungo il Ventesimo secolo secondo una scansione per decenni. Decades traccia un racconto che enfatizza le due anime che definiscono MiArt – quella legata all’arte moderna e quella legata all’arte contemporanea – sostenendo in particolar modo l’arte storica di qualità in un momento di forte attenzione del mercato internazionale per l’arte del secondo dopoguerra, in particolare italiana.
Decades si aggiunge alle quattro sezioni che caratterizzano MiArt dal 2013: Established, che raccoglie 98 espositori, suddivisi nelle sottosezioni Master, per le gallerie che propongono artisti storicizzati, e Contemporary, dedicata alle gallerie specializzate nel contemporaneo; Emergent, dedicata a 16 gallerie internazionali focalizzate sulla ricerca delle giovani generazioni, di cui 11 straniere; THENnow, che presenta 8 coppie di gallerie nelle quali sono messi in dialogo un artista storico e uno appartenente a una generazione più recente;
Object, dedicata a una selezione di 15 gallerie attive nella promozione di oggetti di design contemporaneo concepiti in edizione limitata e fruiti come opere d’arte.
«Milano si conferma uno dei più importanti hub internazionali per la valorizzazione del pensiero creativo e città ideale per la produzione d’arte contemporanea, che proprio qui trova il terreno fertile per germogliare in futuri successi e in nuovi sviluppi, e diventare poi, di nuovo, avanguardia – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. La città accompagna MiArt, un momento così significativo per il mondo della creatività contemporanea, con un programma di eventi che allarga lo sguardo sulle principali iniziative culturali milanesi, accendendo i riflettori sulle mostre attualmente in corso, con aperture straordinarie ed eventi serali».
In collaborazione con il Comune di Milano, MiArt si fa capofila della settimana dell’arte contemporanea, il programma di eventi, inaugurazioni e aperture speciali che coinvolgerà istituzioni pubbliche, fondazioni e gallerie private, a partire dal 5 aprile e per tutta la durata della fiera. Ogni giorno aperture e visite speciali, a partire dalla XXI Triennale di Milano – 21st Century. Design After Design che occuperà numerosi spazi istituzionali pubblici e privati in tutta la città, per proseguire con gli opening a Palazzo Reale della retrospettiva dedicata a Studio Azzurro e all’HangarBicocca della mostra personale di Carsten Höller, l’inaugurazione della seconda mostra alla Fondazione Carriero e del nuovo FM Centro per l’Arte Contemporanea dei Frigoriferi Milanesi, l’apertura straordinaria per la città della Fondazione Prada, le visite speciali alle mostre in corso a Palazzo Reale – 2050 e le rassegne dedicate a Umberto Boccioni e al Simbolismo –, l’esposizione dell’artista vincitore del Premio Acacia al Museo del Novecento, le aperture straordinarie con visite guidate gratuite al PAC, alla GAM, a Palazzo della Ragione e al MUDEC, e tanti altri appuntamenti che la città sta preparando.
«Da quattro anni MiArt ha intrapreso un percorso preciso puntando sulla qualità estrema – ha dichiarato Vincenzo de Bellis, direttore artistico di MiArt dal 2013 –. Le idee fondanti di quella che era la sua nuova identità, e ora è ormai realtà, sono sempre state il dialogo tra artisti di generazioni diverse e l’internazionalità e internazionalizzazione dell’arte italiana, sia moderna che contemporanea. Con l’edizione 2016, il posizionamento di MiArt come manifestazione di primo livello tra gli eventi culturali del Paese e d’Europa giunge a piena maturazione. Sono orgoglioso del lavoro che stiamo svolgendo – continua De Bellis -, la cui qualità è testimoniata dalla grande coesione con tutti i partner culturali della città, pubblici e privati, che in questi anni stanno rendendo grande Milano e ai quali la settimana di MiArt permette di amplificare la portata della loro incidenza non solo sulla comunità cittadina ma anche verso un pubblico internazionale che in quei giorni sempre di più anima la città».
Nel segno della continuità con le tre precedenti edizioni, un nuovo ciclo di miartalks accompagnerà le tre giornate di apertura al pubblico della fiera. Realizzati in collaborazione con In Between Art Film e con la curatela di Ben Borthwick, il nuovo ciclo di miartalks sarà una piattaforma di conferenze, conversazioni e interviste che coinvolgeranno più di 40 personalità internazionali di primo piano tra curatori, artisti, direttori di musei e di festival di cinema, collezionisti, film-maker, coreografi e produttori chiamati a esplorare il continuo dialogo fra il mondo delle arti visive, quello del cinema sperimentale, della musica, del video, del teatro e della danza.
Si consolida il bouquet di Premi e Fondi di acquisizioni legati a MiArt. Accanto al Fondo di Acquisizione Giampiero Cantoni di Fondazione Fiera Milano – che quest’anno raddoppia, portando da 50.000 a 100.000 € il fondo per acquisire opere d’arte moderna e contemporanea che andranno a costituire la collezione di Fondazione Fiera Milano – si confermano il Premio Emergent per la miglior galleria emergente, il Premio Rotary Club Milano Brera per l’arte contemporanea e i giovani artisti e il Premio Herno, in collaborazione con Herno SpA, che per il secondo anno sarà assegnato allo stand con il miglior progetto espositivo.