Da oggi, sabato 23 gennaio 2016, una replica eseguita ad arte sostituisce l’originale della Porta Nord del Battistero di Firenze.
Sei mesi di studi, 4 anni di lavoro, 15 persone impiegate a tempo pieno, 350 ore di cesello per ognuno dei 28 pannelli, 3,5 tonnellate di bronzo, 15 di materiale refrattario, 440 kg di cera per realizzare gli stampi, 1 tonnellata di silicone per fare i calchi dei pannelli e dei fregi della cornice. Sono questi i numeri della replica della Porta Nord del Battistero di Firenze, alta 5 metri per 3 di larghezza come l’originale di Lorenzo Ghiberti, eseguita da maestranze in grado di realizzare, ancora oggi, opere con le stesse tecniche e maestria di 600 anni fa.
La sostituzione della Porta Nord con una replica è parte di un progetto che ha compreso anche il restauro dell’originale, oggi visibile nel nuovo Museo dell’Opera del Duomo, eseguito dall’Opificio delle Pietre Dure e terminato a ottobre 2015. Si tratta di un progetto interamente finanziato con fondi privati messi a disposizione dall’Opera di Santa Maria del Fiore e della Guild of the Dome Association, di cui fanno parte imprenditori di tutto il mondo e di fedi diverse, con lo scopo comune di supportare i valori universali dell’arte.
La sostituzione della Porta Nord si è resa necessaria per motivi di conservazione, come in precedenza lo fu per la Porta del Paradiso. La replica è stata realizzata a Firenze dalla Galleria Frilli nella Fonderia Ciglia e Carrai.
Tra marzo e aprile 2016, come ha annunciato Franco Lucchesi, presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, inizierà il restauro della terza Porta del Battistero, quella Sud di Andrea Pisano, la prima in ordine di tempo (1330 – 1338). In contemporanea sarà realizzata, in collaborazione con la Guild of the Dome Association, anche una replica ad arte che andrà a sostituire l’originale, come è stato nel 1990 per la Porta del Paradiso e oggi per la Porta Nord. L’originale della Porta Sud sarà collocato nel nuovo Museo dell’Opera accanto alle altre due nella Sala del Paradiso.
Per il restauro e la realizzazione della replica ad arte occorreranno tre anni.