C’è tutto Michelangelo Antonioni nei quadri. Per chi ha amato la sensibilità e lo sguardo del grande cineasta, ritroverà nelle sue tele quella visione critico-poetica del mondo, quella passione, ossessione per le immagini, composte, come soleva dire un altro grande suo collega Alain Resnais, con cura straordinaria.
Alla galleria 28 Piazza di Pietra a Roma si è conclusa una mostra che ha svelato al grande pubblico un Michelangelo Antonioni inedito, che sceglie l’arte della pittura per continuare a rispondere al suo istintivo e naturale desiderio di comunicare, di svelare significati carichi di senso anche attraverso l’uso del colore e del gesto pittorico.
Curata dalla moglie Enrica Antonioni e da Francesca Anfosso, titolare della galleria, la mostra presenta numerose opere di natura astratta dove il colore quasi volteggia creando forme e dissolvendosi in una sorta di danza barocca carica di tensione e di accenti poetici. I quadri sono per lo più acrilici su tela o su cartoncino telato di diverse dimensioni che raccontano l’ultima fase della vita di Antonioni.
«Sono molto soddisfatta del riscontro che la mostra ha ottenuto nel corso di questi 4 mesi – spiega la titolare della galleria Francesca Anfosso -. In particolare è stato interessante registrare le diverse reazioni dei visitatori di fronte a questa inattesa produzione pittorica del grande Maestro del cinema, finora sconosciuta ai più. Inoltre sono quasi concluse le trattative che porteranno questa mostra sino a New York, per raccontare così arte e cultura del nostro Paese nel maggiore centro culturale mondiale».
La galleria 28, aperta ormai da tre anni a Roma presso Piazza di Pietra, continua il suo lavoro di promozione dell’arte figurativa italiana. Francesca Anfosso ai nostri microfoni ha dichiarato: «Cerchiamo di valorizzare giovani talenti nel campo della fotografia e della pittura con la predilezione per il ritorno alla figurazione. Il prossimo evento sarà dedicato alla fotografia con una mostra del giornalista fotografo Giuseppe di Piazza dedicata al paesaggio urbano americano ed in particolare a New York».
Diego Pirozzolo