Partono i lavori di restauro di uno degli ingressi monumentali alle sale pubbliche di Palazzo Ducale di Venezia, situato in sommità alla Scala d’Oro e varcato quotidianamente da migliaia di visitatori.
Il restauro interesserà uno dei due portali sommitali dell’ultima rampa che si affacciano sull’Atrio Quadrato, vestibolo delle sale pubbliche, situato al secondo piano del Palazzo. Qui paraste ed arconi in pietra d’Istria sono finemente scolpiti ad altorilievo con scene simboliche che rimandano ad avvenimenti storici, commemorativi e ai temi cari alla Repubblica, quali potenza, forza militare, saggezza e giustizia.
La scala, realizzata su progetto di Jacopo Sansovino, fu ultimata da Antonio Abbondi detto lo Scarpagnino nella seconda metà del XVI secolo e venne denominata “d’Oro” per le fastose decorazioni della volta a botte eseguite in stucco a foglia d’oro e affresco realizzate da Alessandro Vittoria e Giambattista Franco.
L’intervento consisterà principalmente nella pulitura delle superfici dalle patine di sporco accumulatesi nei secoli e rese ancora più tenaci dai trattamenti manutentivi del passato eseguiti con cere ed oli. L’articolazione tridimensionale dei rilievi, nonché la presenza di numerose miniature a bassorilievo, fanno stimare la durata dei lavori in circa quattro mesi.
La direzione dei lavori sarà assunta dal Servizio Tecnico e Manutenzioni di MUVE e la ditta incaricata è la veneziana Lares Srl, che aveva già operato all’inizio degli anni 2000 per il restauro della restante parte della Scala d’Oro.
L’intervento sarà sostenuto dall’imprenditore veneziano Paolo Tamai, titolare dell’azienda “Gli Orti di Venezia”, in collaborazione con il gruppo Eataly.