È dedicata alle molteplici forme creative che il serpente ha assunto nel mondo dell’arte, della gioielleria e del design, la mostra che, dal 10 marzo al 10 aprile 2016 (prorogata fino all’ 8 maggio 2016), è allestita a Roma, al Museo di Roma – Palazzo Braschi.
Un omaggio di Bulgari a un segno millenario attraverso un percorso eclettico e suggestivo che si snoda dall’antichità ad oggi.
Emblema di seduzione, rinascita e trasformazione, il simbolo del serpente si intreccia da secoli con la storia dell’umanità, catturandone l’immaginario a Oriente come a Occidente.
In esposizione gioielli antichi provenienti da Pompei e dal Museo Archeologico di Napoli, creazioni Serpenti dell’Archivio Storico di Bulgari, opere d’arte contemporanea, fotografie ed illustrazioni artistiche, abiti vintage, costumi teatrali e cinematografici, oggetti di design.
È possibile ammirare l’ironia di Keith Haring, la colorata giocosità di Niki de Saint Phalle, le linee semplici e intense di Alexander Calder, gli specchi misteriosi di Mat Collishaw, l’astrattismo sognante di Paul Klee, l’eccentrico tricot oggettuale di Joana Vasconcelos, per citare solo alcuni degli artisti in mostra.
A queste opere si affiancano le immagini di fotografi illustri come Robert Mapplethorpe, Helmut Newton, Peter Hujar e Guido Mocafico, che hanno saputo interpretare il serpente come simbolo di metamorfosi, seduzione o vanità.
L’allestimento è arricchito da incantevoli abiti vintage dei maestri della moda italiana e di creazioni provenienti da prestigiosi archivi teatrali e cinematografici.
Una sezione a parte è dedicata ai costumi di scena indossati da Elizabeth Taylor nel film Cleopatra del 1963, ad evocare ancora una volta il legame mistico del serpente con il potere e il fascino femminile.
Un excursus di magnifiche creazioni Serpenti Bulgari, dai primi modelli più stilizzati realizzati con la tecnica Tubogas fino a quelli più realistici con scaglie in oro o rivestite di smalti policromi completa il percorso evidenziando quanto, ieri come oggi, il motivo del serpente continui ad evolversi e ad alimentare l’estro inesauribile della Maison e del panorama artistico contemporaneo.
La mostra è promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ed è ideata e realizzata da Bulgari con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura. La curatela è di Lucia Boscaini, Bulgari Heritage Curator, e del Dipartimento Brand Heritage della Maison.