È allestita nelle sale del Mudec – Museo delle Culture di Milano la mostra dedicata a Joan Miró, curata dalla Fundació Joan Miró di Barcellona, sotto la direzione di Rosa Maria Malet, in collaborazione per l’Italia con Francesco Poli.
L’esposizione, aperta al pubblico dal 25 marzo all’ 11 settembre 2016, si inserisce nel ciclo di mostre che il Mudec sta dedicando agli artisti che hanno guardato al primitivismo delle culture extraeuropee.
Il lavoro di Joan Miró è intimamente legato al surrealismo e alle influenze che artisti e poeti di questa corrente esercitarono su di lui negli anni Venti e Trenta. È attraverso di loro che Miró sperimenta l’esigenza di una fusione tra pittura e poesia, sottoponendo la sua opera a un processo di semplificazione della realtà che rimanda all’arte primitiva, al tempo stesso punto di riferimento per l’impostazione di un nuovo vocabolario di simboli e strumento utile a raggiungere una nuova percezione della cultura materiale.
“Joan Miró. La forza della materia” pone l’attenzione su quest’ultimo aspetto, mostrando, attraverso un’ampia selezione di opere realizzate tra il 1931 e il 1981, l’importanza che l’artista ha sempre conferito alla materia, non solo come strumento utile ad apprendere nuove tecniche ma anche e soprattutto come entità fine a se stessa.
Attraverso la sperimentazione di materiali eterodossi e procedure innovative, l’artista mira a infrangere le regole così da potersi spingere fino alle fonti più pure dell’arte.
Le oltre 100 opere esposte al Mudec provengono dalla Fundació Joan Miró di Barcellona, dalla collezione di famiglia dell’artista e da prestatori europei.
Il percorso di visita, suddiviso in 4 sezioni, è stato studiato per accompagnare il visitatore attraverso il contesto storico dell’epoca, le diverse tecniche artistiche utilizzate dal maestro catalano e, più in generale, con una particolare attenzione alla materia e alla matericità.
Video, musica e postazioni di realtà virtuale sono stati inseriti all’interno del percorso di visita per una fruizione dell’opera di Miró più partecipativa e immersiva. Inoltre, sono state allestite 7 isole multimediali con video che raccontano l’opera e la tecnica dell’artista.
Il percorso di mostra si chiude con la videoinstallazione “Inafferrabile caduta”, ispirata alle tecniche ai colori e ai materiali che il maestro utilizzava, in cui la materia si muove fluida.
L’esposizione è promossa dal Comune di Milano-Cultura ed è prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 Ore.