È in programma al Teatro di San Carlo di Napoli, da giovedì 31 marzo fino a martedì 12 aprile per 6 recite, Coppélia, ovvero La fanciulla dagli occhi di smalto, balletto su musica di Léo Delibes. Un classico della danza che torna al San Carlo dopo sette anni di assenza.
La versione coreografica, che vedrà impegnati i solisti e il corpo di ballo sancarliano, è quella innovativa, ambientata nel periodo della Belle Époque, che Roland Petit creò per il Ballet National de Marseille nel 1975.
A Luigi Bonino, già ballerino all’epoca della creazione e presente alla prima assoluta, oggi custode del repertorio del grande coreografo francese, è affidato il compito di rimontare e riproporre il balletto, rappresentato per la prima volta al San Carlo nel 1998.
Le scene e i costumi sono di Ezio Frigerio e le luci di Jean Michel Desiré.
Si alterneranno nel ruolo del Dottor Coppélius lo stesso Luigi Bonino e Massimo Sorrentino (12 aprile); la bella Swanilda sarà interpretata da Anbeta Toromani (31 marzo, 6 aprile ore 17), Ksenia Ryzhkova (5, 6 aprile ore 21, 7 aprile) e Luisa Ieluzzi (12 aprile), mentre danzeranno nel ruolo di Frantz Alessandro Macario (31 marzo, 6 aprile ore 17), Dimitrij Sobolevskij (5, 6 aprile ore 21, 7 aprile) e Alessandro Staiano (12 aprile).
Il Maestro David Garorth dirigerà l’Orchestra del Teatro San Carlo.
Balletto in tre atti su libretto di Charles Nuitter e Arthur Saint–Léon tratto dal racconto Der Sandmann (L’Uomo della Sabbia) scritto da Hoffmann nel 1815, Coppélia, ou la Fille aux yeux d’émail (Coppélia, ovvero la fanciulla dagli occhi di smalto) è andato in scena per la prima volta all’Opéra di Parigi il 25 maggio 1870.
Coppélia narra la storia della dispettosa Swanilda e del suo fidanzato Frantz, alle prese con un misterioso costruttore di automi, il dottor Coppélius. Coppélia è la bambola creata da quest’ultimo e in cui egli vorrebbe disperatamente veder nascere un soffio di vita. Frantz, scorgendo da lontano Coppélia alla finestra, se ne innamora, ma Swanilda si intrufola in casa di Coppélius e si sostituisce alla bambola Coppélia. Quando anche Frantz entrerà in casa, Coppélius lo addormenterà, cercando di rubargli il soffio vitale per donarlo alla sua bambola. Interverrà Swanilda, che, ancora nei panni di Coppélia, per salvare il suo Frantz, fingerà di animarsi, evitando che l’amato venga privato della vita. Il divertente plot si chiude con nozze e festeggiamenti finali per i fidanzati e uno smacco per il povero Coppélius.
Coppélia, elaborata da Roland Petit, è una reinvenzione di quella originale. In questa edizione, il vero protagonista è Coppélius, non più goffo e vecchio stregone, che i ragazzi del paese sbeffeggiano, ma un elegante viveur, che si costruisce una bambola identica a Swanilda perché egli stesso ne è perdutamente innamorato. Al chiuso, tra le mura della sua casa, vive con lei una patetica storia d’amore: trasportandola tra le sue braccia, egli conversa, mangia, brinda, danza con Coppélia.
Sul palco del San Carlo Coppélia andrà in scena giovedì 31 marzo 2016 ore 20.30 (turno A), martedì 5 aprile 2016 ore 20.00 (turno C / D), mercoledì 6 aprile 2016 ore 17.00 (turno B) e ore 21.00 (fuori abbonamento), giovedì 7 aprile 2016 ore 18.00 (turno F), martedì 12 Aprile 2016 ore 20.00 (fuori abbonamento).
In occasione della messa in scena del balletto, nel foyer del Teatro di San Carlo verrà allestito un percorso espositivo dedicato alla storia del giocattolo e, in particolare, alla collezione di bambole del Museo del Giocattolo dell’Università Suor Orsola Benincasa.