Dal 2 aprile al 12 settembre 2016, a Milano, presso la Fabbrica del Vapore, è aperta la mostra New Craft, a cura di Stefano Micelli, realizzata nell’ambito della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano.
«La rivoluzione tecnologica sta trasformando i modi della produzione e del consumo trasformando inevitabilmente le forme del progettare – sostiene il curatore Stefano Micelli -. Il digital manufacturing consente di superare i vincoli tradizionali dei processi produttivi prefigurando un mondo libero da prodotti seriali. Una leva di artigiani di nuova generazione punta a sfruttare design e nuove tecnologie per promuovere varietà e personalizzazione. Punto di forza di questi artigiani tecnologicamente evoluti è aver rinnovato la tradizionale sequenza operativa idea-prototipazione-materializzazione-distribuzione, che ha caratterizzato l’epoca eroica dello sviluppo industriale, puntando sulla rete come piattaforma di dialogo e di contaminazione».
La mostra offre una rassegna di questo modo di pensare la manifattura, affiancando a produttori consolidati i giovani selezionati nell’ambito della Call Under 35 che ha raccolto oltre 500 candidature da più di 30 paesi del mondo.
Tanti i settori coinvolti in mostra: biciclette, stampa letterpress, gioielli, vestiti, mobili, protesi, acciaio e legno. Non solo prodotti, ma anche processi: a fianco a oggetti e istallazioni prende forma un laboratorio distribuito capace di dare vita a manufatti straordinari. Emerge così una cultura del progetto che si innesta sul potenziale di flessibilità e di personalizzazione tipico della manifattura digitale.
Oggetti modellati sul dialogo fra sensibilità e culture diverse diventano il tramite per dare visibilità a progetti sociali e culturali di cui i nuovi artigiani sono protagonisti consapevoli.
L’esposizione permette al visitatore di vedere all’opera i nuovi strumenti del digital manufacturing e capire la loro integrazione con il lavoro e le abilità degli uomini.
Al centro della Fabbrica del Vapore un grande tavolo da lavoro, una struttura con finitura in cemento, dall’iconica forma a “X”, spazio di incontro e di creazione, oltre che supporto per videoproiezioni e informazioni grafiche, e luogo dove durante i mesi di apertura della mostra si alterneranno workshop e verranno creati oggetti inseriti nella mostra stessa.
All’entrata della cattedrale della Fabbrica del Vapore 9 grandi installazioni verticali materiche racconteranno il risultato dell’incontro fra design, arte e saperi della tradizione. Ai lati della cattedrale invece un’ampia area multilab accoglierà diverse realtà dell’artigianato contemporaneo.