Apre a Palazzo Reale di Milano, sabato 9 aprile 2016, la mostra “Studio Azzurro. Immagini sensibili”, dedicata al noto laboratorio di ricerca, punto di riferimento nazionale e internazionale della creazione artistica legata alle nuove tecnologie.
L’esposizione è un viaggio, un’esperienza coinvolgente e declina la poetica di Studio Azzurro, il cui intento è sempre stato quello di rendere partecipe il visitatore mentre si muove all’interno di un ambiente che reagisce alla sua presenza e a gesti quotidiani.
In mostra sono presentate suggestive e poetiche installazioni che hanno segnato la storia dell’arte contemporanea. Decine di proiettori, monitor, touchscreen e sensori sono nascosti in “ambienti sensibili” che reagiscono alla presenza e ai gesti, con l’intento di rendere il visitatore attore protagonista mentre si muove all’interno di uno spazio popolato di immagini.
Lungo il percorso espositivo, che si snoda attraverso 14 sale, tra i più prestigiosi spazi di Palazzo Reale, dall’Appartamento del Principe fino alla Sala delle Cariatidi, è possibile ammirare opere come “Il nuotatore” (1984), una delle primissime installazioni, “La pozzanghera” (2006), un micropaesaggio interattivo per bambini, “Tavoli” (1995), il primo ambiente sensibile.
Alle opere storiche si affianca una nuova installazione interattiva dal titolo “Miracolo a Milano”, progettata appositamente per questa occasione come omaggio alla città: l’opera inedita si inserisce nella serie dei “Portatori di Storie”, un format ideato da Studio Azzurro, frutto di 20 anni di ricerca tecnologica e antropologica, con l’intento di raccontare un territorio e le persone che lo abitano. “Miracolo a Milano” è un’opera pensata per rendere la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale un luogo di narrazione e di partecipazione: un grande affresco virtuale, ispirato alla scena finale del film di Vittorio De Sica, che rappresenta, in chiave di sogno, le povertà e le emarginazioni vecchie e nuove.
«Questa mostra è un omaggio a Studio Azzurro ma soprattutto un omaggio a uno dei suoi fondatori, Paolo Rosa, la cui grandissima sensibilità e capacità visionaria continua a rimanere viva come punto di riferimento dell’arte contemporanea italiana e internazionale – ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno -. Una retrospettiva che si inserisce perfettamente nel palinsesto ‘Ritorni al futuro‘ grazie alla capacità di Studio Azzurro di mettere a sistema energie culturali diverse per rinnovare e sperimentare continuamente, dando così vita a un grande laboratorio di ricerca in grado di superare le tradizionali divisioni tra arte, performance e tecnologia e di ridisegnare i confini dell’arte contemporanea ».
La mostra, aperta al pubblico fino al 4 settembre 2016, è promossa dal Comune di Milano-Cultura ed è prodotta e realizzata da Palazzo Reale e Studio Azzurro con la collaborazione di Arthemisia Group.
Il catalogo della mostra è pubblicato da Silvana Editoriale.