Occorre vestirsi alla marinara, dimenticarsi della quotidianità di una grande metropoli come Roma e oltrepassare le esedre del Palazzo della Cancelleria: ci si imbarca subito sulla Querina, o meglio si naufraga con la Querina, grazie al maestro pittore Franco Fortunato che con la sua nuova serie riesce a condurre il visitatore in un mondo avventuroso, fatto di mari, venti, acque salate, colori, diari di bordo, lotta per la vita, storie mozzafiato.
È una narrazione visiva potente composta da oltre trenta opere tra dipinti, ceramiche e tecniche miste, realizzate per raccontare e sospingere lo spettatore, con la forza magnetica che quasi naturalmente posseggono i lavori di Franco Fortunato, in un mondo fantastico ed insieme poetico, in cui non ci si stanca di vedere-vivere l’avventura di quella ciurma con quadri composti da un mix di parole scritte, immagini, onde che si alzano, speranze affidate alla memoria dei diari.
Fortunato quei diari li ha visionati, letti, probabilmente ha sognato con quelle parole. Leggendo la storia di Pietro Querini, navigatore e mercante di nobile famiglia veneziana che partito da Creta per le Fiandre alla fine d’aprile del 1431 al comando della caracca Gemma Querina, l’artista si è lasciato ispirare ed ha riproposto la storia di quel viaggio traducendola in immagini di seducente bellezza.
La Querina, costruita dai maestri d’ascia cretesi, con un carico di Malvasia, spezie, cotone e altre preziose mercanzie di provenienza mediorientale, dopo numerose peripezie, fece naufragio e l’equipaggio raggiunse le acque delle isole Lofoten in Norvegia. Furono tratti in salvo dai pescatori del posto e dopo cento giorni loro ospiti, iniziarono un lungo viaggio via terra per rientrare a Venezia. Gli storici fanno risalire a questa vicenda l’inizio del commercio del baccalà e dello stoccafisso dalla Norvegia all’Italia.
L’esposizione è arricchita anche da un prezioso cortometraggio con la regia di Valentina Grossi, prodotto da CUT& – editing & more, realizzato seguendo la cronologia della storia, utilizzando e rielaborando le immagini del maestro.
La mostra a Palazzo della Cancelleria a Roma potrà essere visitata fino al 15 maggio 2016 e rappresenta la prima tappa di un percorso che porterà l’esposizione anche in altre città toccate per mare e per terra dall’equipaggio della Querina, fino a Venezia.
Curata nell’organizzazione dalla Edarcom Europa Galleria d’Arte Contemporanea, l’esposizione è accompagnata da un importante catalogo edito da Acca Edizioni Roma e gode del patrocinio del Comune di Roma e della Regione Lazio.
Diego Pirozzolo