È uscito il 22 aprile 2016 “ Zanaka ”, l’album di Jain che contiene il singolo “Come”, entrato al settimo posto nella classifica radiofonica.
È un disco che parla di relazioni interpersonali; le storie raccontate da Jain nelle sue canzoni sono cariche di ottimismo. “ Zanaka ” in Francia è stato certificato disco di platino.
«Vivere da emigrato significa girare molto, perdere molto, incontrare tante persone e lasciarne altrettante – dichiara Jain -. Questi sono i temi di questo album».
Nata a Tolosa, la cantante francese ha 24 anni, e seguendo la carriera lavorativa del padre ha vissuto in paesi come Congo, Dubai e Abu Dhabi e questo ha influenzato la sua scrittura, le melodie ritmate che caratterizzano la sua musica.
Il suo percorso musicale ha avuto inizio in Africa e sempre qui è nato il nome d’arte Jain. «Rimasi colpita da una frase ‘Non essere deluso se perdi e non essere orgoglioso se vinci’ – racconta Jain -. È una citazione presa dalla religione jainista e da qui ho scelto di chiamarmi Jain, lo trovo molto bello, suona bene e questa frase mi ha aiutato a capire che non avevo nulla da perdere mostrando alle persone quello che facevo».
Jain suona la batteria e le percussioni arabe e medio orientali, la sua musica è nata dalla fusione di molte influenze. È cresciuta ascoltando la musica dei suoi genitori: Janis Joplin, Otis Reding, Miriam Makeba, Fela Kuti, Bob Marley, The Beatles oltre a Nina Simone, Ella Fitzgerald. Ha poi iniziato ad ascoltare hip-hop: Wu Tang Clan, The Fugees, Method Man, Tupak, Eminem e anche molti cantanti africani, tra i quali Salif Keita, Oumou Sangare.