Lo Studio d’Arte Cannaviello di Milano ospita, dal 5 maggio al 19 giugno 2016, la mostra personale di Anna Caruso che rende omaggio a Goffredo Parise (1929-1986), uno degli intellettuali italiani del Novecento, a trent’anni dalla sua scomparsa.
L’esposizione, curata da Flavio Arensi, propone trenta opere – 15 tele, 1 libro disegnato e carte ad acrilico – dell’artista milanese che s’ispirano e interpretano i Sillabari, il capolavoro dello scrittore vicentino composto da una serie di racconti brevi dedicati a sentimenti umani “essenziali” che, disposti in ordine alfabetico, compongono una sorta di dizionario.
La mostra di Anna Caruso prende spunto proprio da alcuni racconti di Parise, ma si muove intorno ai temi principali della sua produzione che contemplano la memoria, le immagini familiari, la rielaborazione della realtà come specchio dei sentimenti e delle esperienze personali.
L’opera letteraria di Parise si fonde con le suggestioni pittoriche di Anna Caruso, prendendo spunto da alcuni stralci biografici dello scrittore, come il suo rapporto con l’artista e compagna Giosetta Fioroni, che compare anche in alcuni dipinti.
Accompagna la mostra un catalogo, pubblicato dalle edizioni All around art, con testi del curatore e di Lorenzo Respi.