Presso l’ex chiesa di San Carpoforo, a Milano, dal 2 al 13 agosto 2016 è aperta al pubblico la mostra ” Duro Janekovic. Fotografo croato, artista europeo”, a cura di Marija Tonkovic.
L’esposizione presenta una significativa selezione di immagini del fotografo zagrebese, realizzate tra il 1932 e il 1935.
Le fotografie in mostra permettono al visitatore di compiere un viaggio dall’altra parte dell’Adriatico e oltre, nella Zagabria dagli anni ’30 del Novecento.
Il lavoro di Duro Janekovic (1912-1989) è rimasto fino a pochi anni fa completamente sconosciuto al contesto fotografico europeo nonostante Janekovic sia stato, fra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso, un protagonista della scena artistica croata, testimone dell’influenza del modernismo europeo a Zagabria. Attraverso le sue fotografie, Janekovic è diventato cronista della vita della sua città: dalle periferie alle strade eleganti, dalle signore alle ballerine, ai miseri e agli outsiders.
Gli anni Venti e Trenta rappresentano per il fotogiornalismo un periodo di grande creatività, così, seguendo l’esempio della tedesca “Berliner Illustrirte Zeitung”, anche a Zagabria si inizia la pubblicazione di riviste illustrate come la Svijet (Il Mondo) e Kulisa (La Scena) che offrono alla fotografia una vetrina importante.
Nel 1933 Janekovic diviene uno dei primi fotocronisti professionali della Croazia e le sue fotocronache sono pubblicate sulla rivista ‘Kulisa’. In uno stile che ricorda la miglior fotografia tedesca di quel tempo, Duro Janekovic mostra uno speciale talento per l’azione ed il movimento, quindi soprattutto nel campo sportivo, con risultati sorprendenti per le possibilità tecniche del tempo.
La mostra è realizzata dal Consolato Generale della Repubblica di Croazia a Milano, con il patrocinio del Comune di Milano e del Mibact.