Presso l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, dal 27 febbraio al 5 maggio 2017, è in programma la mostra ” Paolo Gioli. Corpi favoriti dalla notte “.
In esposizione sessanta opere, dai primi grandi disegni del 1962-63 ai lavori successivi che dagli anni Settanta contaminano le tecniche della fotografia, della pittura e della serigrafia. Ampio spazio sarà dato alle ricerche sulla Polaroid, con i cicli dei Toraci (1981-2007) delle Vessazioni (2007- 2010) delle Naturae (2007-2010) e dei Luminescenti (2006-2010), dove l’artista realizza trasferimenti su diversi supporti come la carta e la seta.
Anche la sperimentazione fotografica in bianco e nero sarà inclusa nelle serie dei Fotofinish (Volti attraverso, 1987- 2002) e degli Sconosciuti (1994-2015), mentre il cinema verrà presentato con due opere: L’uomo senza macchina da presa (1973-1981-1989) e Volto sorpreso al buio (1995).
La mostra, prodotta dall’Istituto Italiano di Cultura di Madrid e curata da Giuliano Sergio, è realizzata nell’ambito della Fiera Internazionale di Arte Contemporanea ARCO 2017 ed è accompagnta da un catalogo prodotto dall’Istituto Italiano di Cultura di Madrid edito in lingua italiana e spagnola.
Paolo Gioli (Rovigo, 1942) è un artigiano della memoria e del sogno, capace di dar forma contemporanea alle radici della nostra cultura visiva.
Dopo aver frequentato, nei primi anni ‘60, la Scuola Libera del Nudo presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, si trasferisce a New York dove conosce il New American Cinema. Rientrato in Italia, prosegue le sue ricerche negli anni fino ad oggi utilizzando tecniche quali il foro stenopeico, il fotofinish e la Polaroid. Abile nel realizzare innesti e sovrapposizioni di tradizioni apparentemente inconciliabili, Gioli crea icone inedite, capaci di raccontare le infinite rappresentazioni che l’uomo ha costruito per misurarsi con il mondo e con il proprio corpo, con l’inconscio e con la rappresentazione del divino.