In occasione dei 150 anni dalla nascita di Arturo Toscanini, il 25 marzo 2017 il M° Riccardo Chailly salirà sul podio del Teatro alla Scala per un concerto straordinario.
Il Maestro Chailly, che è oggi Direttore Musicale del Teatro alla Scala e Direttore dell’Orchestra del Festival di Lucerna, posizioni occupate entrambe a suo tempo da Toscanini, dirigerà la Sinfonia n° 7 di Beethoven, lo Stabat Mater e il Te Deum dai Quattro Pezzi Sacri di Verdi e in conclusione, sempre di Verdi, l’Inno delle Nazioni con il Coro del Teatro alla Scala diretto da Bruno Casoni e la partecipazione del tenore Fabio Sartori.
Sempre nell’ambito delle iniziative programmate dal Teatro alla Scala per celebrare i 150 anni dalla nascita e i 60 dalla scomparsa del grande direttore d’orchestra, il 21 marzo sarà inaugurata la mostra “Arturo Toscanini. La vita e il mito di un maestro immortale”, a cura di Harvey Sachs e Franco Pulcini, presso il Museo Teatrale alla Scala. La mostra è realizzata insieme a Rizzoli Libri Illustrati, editore del volume dal medesimo titolo curato dal professor Marco Capra.
Nel corso dell’inaugurazione verrà proiettato un video sulla vita del Maestro Toscanini, curato dal biografo Harvey Sachs.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 22 marzo, mentre il volume sarà già in libreria dal 16 marzo.
Il Teatro alla Scala e il suo Museo intendono così celebrare il direttore che ha portato il Teatro a un nuovo grado di eccellenza musicale, secondo i nuovi intendimenti del Novecento, e allo stesso tempo rendere omaggio all’uomo fedele agli ideali democratici di Mazzini e di Garibaldi. Il perfezionismo musicale, la concentrazione sullo spettacolo, l’impegno assoluto nell’esecuzione sono tutti temi legati alla sua figura di artista e organizzatore.
Dopo Toscanini, la figura stessa del direttore d’orchestra è mutata nell’immaginario collettivo e nella sua funzione all’interno del Teatro alla Scala ma anche negli Stati Uniti e nel mondo. La sua opera è anche legata all’introduzione dei repertori sinfonici tedeschi fra il pubblico italiano; infatti, nel 1930, Toscanini fu il primo direttore d’orchestra non di scuola tedesca a dirigere al Festival wagneriano di Bayreuth.