Presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema di Milano, la Fondazione Cineteca Italiana presenta, dal 12 aprile al 4 maggio 2017, “Gli anni difficili 1969 – 2017. Da piazza Fontana a via Padova”, una rassegna organizzata in collaborazione con la Casa della Memoria di Milano.
Le pellicole proposte nella rassegna raccontano i momenti più difficili della storia dell’Italia e della città di Milano, trasposti sullo schermo da registi in grado di comunicare il profondo rapporto che lega il cinema alla storia.
Apre la rassegna mercoledì 12 aprile alle ore 19.00 Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1969) di Elio Petri, film che sottolinea l’ambiguo rapporto fra giustizia e potere, a cui segue un incontro con l’autore del libro Storia d’Italia in 15 film (2016, Editori Laterza) di Alberto Crespi.
Il film sarà proiettato in pellicola 35 mm grazie alla collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale.
Chiude la rassegna giovedì 4 maggio alle ore 17 il film Buongiorno, notte (2003) di Marco Bellocchio, che sarà presente in sala per un incontro con il pubblico.
Gli altri film in programma: Assalto al cielo (2016) di Francesco Munzi, presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia e premiato con una menzione speciale ai Nastri d’argento 2017; Milano, via Padova (2017) di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, che parla di razzismo e insofferenza e racconta la convivenza forzata e la cultura di chi è straniero; Diaz – Non pulire questo sangue (2012) di Daniele Vicari, con Claudio Santamaria ed Elio Germano; Il caimano (2006) di Nanni Moretti, dove un regista vuole girare un film su Berlusconi ma non riesce a trovare un attore disposto a interpretare un ruolo così controverso; Romanzo popolare (1974) di Mario Monicelli con Ugo Tognazzi, Ornella Muti e Michele Placido; Lamerica (1994) di Gianni Amelio; Romanzo di una strage (2012) di Marco Tullio Giordana, su uno degli eventi più tragici della storia, la strage di Piazza Fontana; Il divo (2008) del premio Oscar Paolo Sorrentino, dove ancora una volta Toni Servillo regala un’interpretazione magistrale, qui nei panni di Giulio Andreotti e infine Un eroe borghese (1995) di Michele Placido, che racconta i fatti realmente accaduti all’avvocato Giorgio Ambrosoli, assassinato nel 1979 in seguito alle sue indagini sulle attività finanziarie illecite del banchiere siciliano Michele Sindona.