L’ Oronero Tour di Giorgia sbarca giovedì 13 aprile al Mandela Forum di Firenze.
Lo show si apre con un’introduzione strumentale per poi lasciare spazio ad oltre venti brani che conciliano passato e presente: «È un momento della mia vita in cui mi trovo anche a fare piccoli bilanci – spiega Giorgia – e anche questa scaletta va un po’ in quella direzione. Nel mio percorso vedo però tanta coerenza e da questo punto di vista non ho grandi rimpianti».
Oronero Tour prende il titolo dalll’ultimo album uscito lo scorso autunno su etichetta Microphonica/Sony Music Italy e già certificato Platino.
L’album contiene il singolo attualmente in radio, “Vanità”, che Giorgia ha presentato, in qualità di super ospite, lo scorso febbraio al Festival di Sanremo.
L’album rinsalda la collaborazione tra la cantante e il produttore Michele Canova, già insieme in “Dietro le apparenze” e “Senza paura”, e conferma ancora una volta la grande capacità dell’artista di esprimersi appieno anche come autrice. Dei quindici brani inediti dieci portano la firma di Giorgia (tra gli altri autori anche Emanuel Lo e Pacifico), che grazie alla sua forte sensibilità artistica e alla sua potente carica interpretativa riesce a toccare le corde più profonde dell’animo umano.
La scenografia che avvolgerà Giorgia al Mandela Forum è lineare e ipertecnologica al contempo, con schermi mobili che per la prima volta ruonato e si spostano: il progetto porta la firma di Claudio Santucci per Giò Forma, luci di Jordan Babev.
Non mancano interventi coreografici, contributi video e un ensemble di percussionisti, gli Psycodrummers, pronto a entrare sulle note di “Regina di notte”. Due ballerini di popping (i fratelli Patrizio e Rachele Ratto) con la loro danza ‘robotica’ si legano simbolicamente alla tecnologia presente sul palco. Vestiti e dipinti di bianco, citazione dei manichini del video di “Oronero”, entrano in scena in vari momenti legando i brani da un sottile fil rouge.
Sul palco con Giorgia troveremo Sonny T al basso e alla direzione musicale, Claudio Storniolo al piano, Gianluca Ballarin alle tastiere, Giorgio Secco alla chitarra, Mylious Johnson alla batteria.