Nella nuova sede della Galleria Giovanni Bonelli a Pietrasanta (LU), dal 29 luglio al 10 settembre 2017, è aperta al pubblico la mostra di Mimmo Paladino dal titolo Opere scelte.
L’esposizione, curata da Flavio Arensi, presenta 15 tecniche miste su cartone dell’artista campano e propone una panoramica del lavoro di Paladino, nella quale si riconosce la cifra espressiva più caratteristica, densa di simbolismo e mistero. Al suo interno, infatti, si incontrano frammenti di figure geometriche, teste e mani, case, numeri, stelle, vasi attraverso un linguaggio che fonde spazio e tempo e rimanda spesso a un universo primitivo e arcano, rivisitato da uno sguardo contemporaneo.
L’alfabeto cui Mimmo Paladino ricorre si basa sulla cultura arcaica e mediterranea che fonda le proprie radici figurative nell’arte italiana del Quattro e del Cinquecento, da Paolo Uccello a Piero della Francesca a Leonardo da Vinci, e quelle filosofiche nel neoplatonismo rinascimentale, ma in cui i simboli che riporta sulla superficie, siano essi navi o fiori, case o stelle, richiamano a significati universali che appartengono alla storia minima di ciascun uomo.
Nei cartoni esposti a Pietrasanta s’incontrano rappresentazioni di pianeti, geometrie musicali, riflessioni poetiche sulla condizione dell’uomo, e una tecnica mista e collage su legno del 2013 caratteristico di un lavoro iniziato oltre vent’anni fa e che ha fra i suoi più interessanti risultati il trittico del 1999, oggi conservato al Museo di Rivoli.