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Un profilo per due, la nuova commedia di Stéphane Robelin – Recensione

Yaniss Lespert, Pierre Richard, Fanny Valette nel film " Un profilo per due "
Yaniss Lespert, Pierre Richard, Fanny Valette nel film ” Un profilo per due “

La commedia francese si basa sull’equivoco. Anche quando è governata da preoccupazioni “di costume” piuttosto che da sollecitazioni romantiche e sentimentali, essa è condotta nel segno della leggerezza, della disinvolta eleganza, dell’ironia bonaria e arguta, squisitamente gauloise, estranea agli estri amari e risentiti, acidamente polemici e buffoneschi, propri della commedia all’italiana degli anni Sessanta e Settanta. Alle spalle della commedia francese c’è piuttosto la solida e collaudata tradizione del teatro boulevardier dell’Ottocento, il magistero della pièce “ben fatta” di Labiche, Courteline, Feydeau, da cui soprattutto in passato (Clair, Guitry…), ma anche in tempi recenti (Salvadori, Veber, de la Petellière & Delaporte…) il cinema transalpino ha saputo trarre profitto.

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Non è questo il caso di Un profilo per due, purtroppo, un film il cui script pur si richiama, almeno a tratti, a quella tradizione. Stéphane Robelin non ha avuto il coraggio di affidarsi fino in fondo al meccanismo del vaudeville che sostiene l’episodio centrale del film (il malaugurato arrivo a casa di Pierre della figlia e della nipote di lui, mentre Alex e Flora sono ancora a letto), dove il gioco degli inganni e dei qui pro quo assume toni vertiginosi ed esilaranti. Prima e dopo quella scena si agitano le fatali incertezze della pellicola, che sbanda perigliosamente a più riprese adottando, con effetti stridenti, un registro patetico e serioso, incongruo, anche perché tradotto in una drammaturgia approssimativa, superficiale. In particolare, i flashback memoriali che punteggiano il film rievocando la figura della persona amata e perduta, conservano una legnosità maldestra.

Si è parlato di richiami a Edmond Rostand e al suo Cyrano di Bergerac (l’eroe che, nell’impossibilità di rivelare la propria passione alla donna che ama, presta il suo discorso amoroso a una figura vicaria, sostitutiva). L’intenzione, sulla carta, era di qualche interesse (e Pierre Richard vi dà il possibile), ma Robelin non ha saputo iniettarvi una reale carica di incisività.

Nicola Rossello

Scheda film
Titolo: Un profilo per due
Regia: Stéphane Robelin
Cast: Pierre Richard, Yaniss Lespert, Fanny Valette, Stéphanie Crayencour, Stéphane Bissot, Macha Méril, Gustave Kervern, Pierre Kiwitt, Anna Bederke, Philippe Chaine
Durata: 100 minuti
Genere: Commedia
Distribuzione: Officine UBU
Data di uscita: 31 agosto 2017

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