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Papi in soggettiva. I pontefici, il cinema, l’immaginario

 Papi in soggettiva. I pontefici, il cinema, l’immaginarioLunedì 2 ottobre 2017 alla Triennale di Milano viene inaugurata la mostra fotografica “ Papi in soggettiva. I pontefici, il cinema, l’immaginario “.
L’esposizione resterà aperta al pubblico dal 3 al 18 ottobre 2017.

La mostra, attraverso un suggestivo percorso multimediale, da una parte richiama alla memoria la predicazione della Chiesa in materia di audiovisivo, dall’altra il modo in cui l’audiovisivo – il cinema e la tv – si è rapportato alla Chiesa e al successore di Pietro, come ne ha rimesso in questione l’aspetto iconico e, conseguentemente, il potere normativo e simbolico lungo il processo di secolarizzazione che dal ‘900 in poi ha investito il Sacro in molte delle sue espressioni.

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L’allestimento propone una carrellata di oltre 100 pannelli e più di 300 tra scatti di scena, fotogrammi, prime pagine e documenti, spesso inediti, opere originali.

La prima sezione, I Papi e il cinema, è costituita da due sottosezioni: la prima intitolata Sequenze di Storia: incontri, parole, fotogrammi in cui si documenta, da Leone XIII a Francesco, l’evoluzione del rapporto tra i pontefici e il cinema attraverso le parole del magistero. Gli incontri con il mondo dello spettacolo, i documentari storici e i film nei quali i pontefici in carne e ossa si son prestati all’eccezionale ruolo di “attori”. Nella seconda, dal titolo Sguardi cinematografici, si mettono a fuoco i momenti recenti in cui l’estetica del cinema ha fatto capolino nel racconto audiovisivo dei papi, in quell’incontro tra l’arte cinematografica e la diretta televisiva suggellato dal coinvolgimento di grandi autori, come Ermanno Olmi e Wim Wenders.

Nella seconda sezione, I papi nel cinema, si scoprono le modalità rappresentative utilizzate dal cinema e dalla televisione per la messa in scena del corpo e della figura del Papa. In Sceneggiature papali: la storia nel cinema, storie di cinema si illustra l’incontro tra la storia dei pontefici e il cinema in un percorso che fa risaltare l’uso pubblico della storia dei Papi da parte di produttori e registi e la progressiva secolarizzazione della rappresentazione del papa nel cinema. In Storie alternative: The other Pope si scopre cosa sono le ucronie pontificie – le figure papali partorite dall’immaginazione degli uomini di cinema.

In Biopic: dall’uomo a Pietro, da Pietro all’uomo si entra nel mondo della biografia cine-televisiva, l’ultima arrivata nell’iconografia papale, più alla portata di tutti con sintassi e grammatiche semplici. A conclusione del percorso, una postazione edicola, La rivista il cinematografo e i papi, dove si presentano alcune della pagine più significative che il periodico di cinema più antico ha dedicato ai papi.

Numerosi i materiali esposti anche rari e pregiati, che mettono a fuoco una relazione composita tra i papi e il cinema.

La mostra, realizzata da Fondazione Ente dello Spettacolo, è patrocinata dalla Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dall’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali (CEI), dalla Diocesi di Milano, dal Centro sperimentale di cinematografia, dalla Triennale e con il contributo di Regione Lombardia.

MOSTRE

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