È dedicata a Vivian Maier (New York, 1926 – Chicago, 2009) la mostra che dal 27 ottobre 2017 al 18 febbraio 2018 è aperta al pubblico presso gli spazi espositivi della Fondazione Puglisi Cosentino di Catania.
In esposizione oltre 120 fotografie in bianco e nero realizzate tra gli anni Cinquanta e Sessanta, una selezione di immagini a colori scattate negli anni Settanta e alcuni filmati in super 8.
La mostra “Vivian Maier. Una fotografa ritrovata” è un viaggio nelle opere e nella vita della grande fotografa statunitense che ha fatto del mistero il suo fascino.
Vivian Maier ha realizzò un enorme numero di immagini senza mai mostrarle a nessuno e ha tentato di conservarle come il bene più prezioso.
«Seppur scattate decenni or sono, le fotografie di Vivian Maier hanno molto da dire sul nostro presente. E in maniera profonda e inaspettata – come scrive Marvin Heifermann nell’introduzione al catalogo -. Maier si dedicò alla fotografia anima e corpo, la praticò con disciplina e usò questo linguaggio per dare struttura e senso alla propria vita conservando però gelosamente le immagini che realizzava senza parlarne, condividerle o utilizzarle per comunicare con il prossimo. Proprio come Maier, noi oggi non stiamo semplicemente esplorando il nostro rapporto col produrre immagini ma, attraverso la fotografia, definiamo noi stessi».
La mostra, curata da Anne Morin e Alessandra Mauro, è patrocinata dal Comune di Catania ed è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia, da Contrasto e da diChroma Photography.
Accompagna l’esposizione un catalogo edito da Contrasto.