Napoli rende omaggio ad Antonio Ligabue con una mostra allestita nella Cappella Palatina del Castel Nuovo – Maschio Angioino, che rimarrà aperta al pubblico dall’ 11 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018.
L’esposizione, a cura di Sandro Parmiggiani e Sergio Negri, presenta oltre ottanta opere che offrono ai visitatori l’opportunità di apprezzare la straordinario talento dell’artista di Gualtieri, che rappresenta una delle vette più interessanti del mondo dell’arte del secolo scorso.
Nato a Zurigo nel 1889, dopo anni difficili caratterizzati da continui spostamenti, nel 1919 Antonio Ligabue giunge a Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia, dove nel 1929 incontra Renato Marino Mazzacurati (artista della Scuola Romana ed esponente di correnti artistiche quali il cubismo, l’espressionismo e il realismo) che ne comprende l’arte genuina e gli insegna l’uso dei colori a olio, guidandolo verso la valorizzazione del suo talento. Antonio Ligabue si dedica, allora, alla rappresentazione di animali, spesso feroci, esotici, ma anche domestici; si autoritrae in numerose opere; ferma sulle sue tele scene del lavoro nei campi. L’allestimento della sua prima mostra personale risale al 1961: le sue tele vennero esposte alla Galleria La Barcaccia di Roma.
Antonio Ligabue morì il 27 maggio 1965, all’età di 65 anni.
L’esposizione al Maschio Angioino è promossa dal Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura e al Turismo e con la collaborazione della Fondazione Museo Antonio Ligabue di Gualtieri. L’organizzazione generale è di C.O.R. Creare Organizzare Realizzare.