Giunge alla quarta edizione il Cagliari Film Festival, in programma da giovedì 24 novembre a domenica 3 dicembre 2017.
Il Festival, che ha luogo nello storico quartiere cagliaritano della Marina, offre al pubblico l’occasione di assistere alla proiezione di film fuori dai circuiti ordinari e ascoltare dalla viva voce degli addetti ai lavori le proprie esperienze.
Al centro dell’edizione 2017 “Cinema fotografia e letteratura sugli anni Settanta”, dalle battaglie delle donne per i diritti civili agli anni di piombo, dalle radio libere al fumetto.
Organizzata dall’Associazione culturale Tina Modotti, la manifestazione vede tra gli ospiti le registe Wilma Labate, Annarita Zambrano e Irene Dionisio e il giornalista di Repubblica Concetto Vecchio.
Per la prima volta quest’anno è previsto il Premio del pubblico, che andrà al film più votato dell’intera rassegna.
A dare il via all’edizione 2017 del Festival sarà, venerdì 24 novembre alle ore 18 nello spazio Artaruga di via San Saturnino/via San Giovanni, l’inaugurazione della mostra fotografica collettiva “Le lotte civili del Movimento delle donne”: quaranta foto, recuperate dagli archivi privati della fotografa Marisa Lallai e del fotografo Daniele Longoni, che raccontano la stagione della contestazione e del movimento femminista a Cagliari, a cui si aggiungono quelle del fotografo Uliano Lucas sulle lotte delle donne in Italia.
Alle 19 ci si sposta nel Cineteatro Sant’Eulalia, dove, dopo i saluti della direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission, Nevina Satta, si entra nel vivo con la proiezione di “Assalto al cielo” (Italia, 2016, 72’) di Francesco Munzi, documentario sulla parabola di quei ragazzi e ragazze che animarono le lotte politiche extraparlamentari tra il 1967 ed il 1977.
Alle 20,30 sarà presentato per la prima volta in Italia (nelle sale uscirà solo a marzo 2018) il film “Dopo la guerra” (Italia/Francia 2017, 93’), esordio nel lungometraggio di Annarita Zambrano.
A parlare con il pubblico del film, presentato anche al festival di Cannes, sarà la stessa regista, insieme alla direttrice artistica del Festival, Alessandra Piras.
Sabato 25 la giornata si apre alle 19 con un omaggio ad Andrea Pazienza: nel documentario di Stefano Mordini “Paz ‘77” (2001, 65’) si ritrae uno dei più grandi autori di narrativa illustrata, capace, con le sue opere, di descrivere un decennio di storia italiana. La serata si chiude con la proiezione, alle 20,30, di “La mia generazione” (Italia, 1996, 95’) di Wilma Labate. Candidato a cinque David di Donatello e due Nastri d’argento, e vincitore del Grullo d’oro, il film sarà presentato in sala dalla regista insieme a Pia Brancadori, della Circola Alice Guy.
Domenica 26 alle 19 si parla del fenomeno delle radio libere con “Alice è in paradiso” (Italia, 2002, 59’) di Guido Chiesa, documentario che ripercorre la storia dell’emittente radiofonica degli anni ‘70 Radio Alice, protagonista indiscussa del Movimento bolognese.
Il primo week end di programmazione si chiude con “Verso sera” (Italia, 1990, 99’) di Francesca Archibugi. Ambientato negli anni di piombo, il film ha per protagonisti Marcello Mastroianni e Sandrine Bonnaire.
Martedì 28 novembre, la seconda settimana del Cagliari Film Festival si apre allo spazio Artaruga con il seminario “I livelli e le funzioni drammaturgiche della musica per film”, a cura del docente di Discipline musicologiche Antonio Trudu. Sempre nello spazio Artaruga, ma giovedì 30 novembre, arriva il giornalista di Repubblica Concetto Vecchio per parlare del suo ultimo libro “Giorgiana Masi. Indagine su un mistero italiano”, edito da Feltrinelli. A dialogare con Concetto Vecchio sarà l’avvocato Maurizio Collu.
Venerdì 1 dicembre si ritorna nel cine-teatro Sant’Eulalia per le proiezioni: si parte alle 19 con il documentario di Alina Marazzi “Vogliamo anche le rose” (Italia, 2007, 85’), che analizza gli sviluppi del movimento femminista. Alle 20,30 è invece la volta della giovane regista Irene Dionisio con “Le ultime cose”, suo esordio al lungometraggio. Irene Dionisio, che è anche direttrice del Torino Gay&Lesbian Film Festival, sarà accompagnata in sala dal regista Andrea Mura.
Sabato 2 dicembre la serata si apre alle 18 con il film di Marco Tullio Giordana sulla strage di piazza Fontana “Romanzo di una strage” (Italia, 2012, 135’) e prosegue con “Sole cuore amore” (Italia, 2017, 113’), di Daniele Vicari, con Isabella Ragonese.
La giornata di domenica 3 dicembre prende il via alle 19 con un omaggio a Beppe Ferrara: sarà proiettato il film “Il caso Moro” (Italia, 1986, 110’). Presenta lo storico Luciano Marrocu.
Con “La seconda volta” (Italia, 1995, 80’) di Mimmo Calopresti si chiude il sipario sull’edizione targata 2017 del Cagliari Film Festival.
Al termine di ciascuna proiezione il pubblico potrà votare il suo film preferito tra quelli in cartellone. Il lavoro che otterrà più voti avrà in premio una preziosa ceramica della collezione “Piastrelle” prodotta da Ariu ceramica. La cerimonia di premiazione si svolgerà nella settimana successiva al festival.