Il Museo del Novecento di Milano inaugura un nuovo ciclo di mostre intitolato “ Fuori percorso ”, che propone allestimenti a rotazione negli spazi della lunga sala al piano terra, e una mostra dedicata ai “Libri d’artista” di una storica Galleria milanese, la Rizzardi.
Ad aprire la prima mostra del ciclo “ Fuori percorso ” sono trenta sculture provenienti dalle raccolte del Museo del Novecento e conservate nei depositi, tra cui donazioni recenti mai esposte al pubblico che, dal 10 novembre 2017 e fino al 25 febbraio 2018, si mostreranno allo sguardo e alla curiosità dei passanti attraverso le grandi vetrate del Museo su via Marconi. La presentazione non solo valorizza le opere in successione cronologica e individua le tappe fondamentali di un secolo di storia dell’arte italiana, ma intende soprattutto invitare il pubblico a entrare e sperimentare la ricchezza di percorsi nascosti che ci raccontano connessioni tra artisti di stili e periodi diversi e storie di autori meno noti al grande pubblico.
Nel percorso espositivo i temi della figura intera e del ritratto sono documentati attraverso interpretazioni molto diverse, non solo per stile e soggetto, ma anche per destinazione. Dalla finalità pubblica della “Vittoria fascista” di Lina Arpesani e del “Fiocinatore” di Lucio Fontana, ai riflessi dell’informale che segnano i lavori di Giò Pomodoro e Umberto Milani, passando per le suggestioni politiche di opere come “La Bandiera di Vladimiro” di Pomodoro, per poi concludere con la messa in discussione del tradizionale concetto di scultura con le opere di Nanni Valentini, Kengiro Azuma, Pietro Coletta e Sol Lewitt.
L’approfondimento sui fondi d’archivio del Museo ricopre una centrale importanza anche nella mostra “Rizzardi. Libri d’artista, trent’anni 1967-1997 dalla Galleria alle Edizioni”, visitabile presso gli Archivi del Novecento dal 10 novembre 2017 e fino al 4 febbraio 2018. Un’operazione museale volta ad analizzare attori e azioni che, a diverso titolo, hanno contribuito a formare la particolare atmosfera culturale che animò Milano dagli anni Settanta fino alle soglie del 2000. Nel panorama delle molte gallerie presenti a Brera, la Rizzardi si caratterizzò infatti sin da subito per l’interesse verso gli artisti contemporanei, e in modo particolare, verso la produzione artistica realizzata su carta: disegni, chine e acquerelli, incisioni, litografie e acqueforti diventano i veri protagonisti degli spazi espositivi. La collaborazione con gli artisti esperti nella produzione grafica hanno portato i Rizzardi a dedicarsi anche all’attività editoriale, che ha prodotto preziosi “libri d’artista” e portato alla nascita, nel 1986, delle “Edizioni Rizzardi arte e cultura“.
In occasione dell’apertura delle due mostre, è stato anche riaperto l’accesso all’allestimento di alcune sculture originali provenienti da “I Bagni misteriosi” di Giorgio De Chirico, realizzata per il giardino della Triennale nel 1973 e conservate presso il Museo del Novecento dalla sua apertura nel 2010.