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David Byrne a Umbria Jazz 2018

David Byrne, photo Clayton Cubitt
David Byrne – Foto Clayton Cubitt

Dopo i Massive Attack, un altro grande nome del panorama musicale internazionale va ad arricchire il programma di Umbria Jazz 2018. Alla prestigiosa rassegna parteciperà, infatti, David Byrne, che salirà sul palco dell’Arena Santa Giuliana di Perugia venerdì 20 luglio.

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Fondatore dei Talking Heads nel 1974, creatore della Luaka Bop, David Byrne è un talento multiforme: è, infatti, produttore discografico, fotografo, regista, autore, musicista (iscritto nel 2002 nella Rock & roll Hall of Fame) ed artista.
Americano di origine scozzese, ha vinto, nella sua lunga e intensa carriera, un Oscar ed un Golden Globe nel 1988 per la migliore colonna sonora (“L’Ultimo Imperatore”, con Sakamoto) e due David di Donatello nel 2012.

Tra le sue più recenti opere vi sono “Joan of Arc: Into the Fire”, rivisitazione teatrale della storia di Giovanna D’Arco; “The Institute Presents: Neurosociety”, una serie di installazioni interattive create in collaborazione con PACE Arts + Technology; “Contemporary Color”, un evento ispirato alla tradizione folk americana; “Here Lies Love”, una produzione teatrale di 22 composizioni realizzate in collaborazione con Fatboy Slim sulla vita di Imelda Marcos.
David Byrne ha, inoltre, scritto un libro, “How Music Works”, tradotto anche in italiano, che è uno studio sulla storia, l’esperienza e l’aspetto sociale e sociologico della musica.

L’artista statunitense ha lasciato comunque un segno forte nella storia della musica contemporanea con i Talking Heads, band sperimentale e d’avanguardia che ha rappresentato una delle colonne portanti della new wave americana. Successivamente (ma anche contemporaneamente) ai Talking Heads, Byrne ha intrapreso dal 1981 una intensa carriera solista, collaborando con artisti come Brian Eno, Ryuichi Sakamoto, St. Vincent. La sua passione per la world music lo ha portato a fondare la Luaka Bop, etichetta per cui hanno inciso Os Mutantes, Jim White, Los De Abajo, Atomic Bomb Band.

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