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Mademoiselle Paradis di Barbara Albert all’Oberdan di Milano

Mademoiselle ParadisLa Fondazione Cineteca Italiana presenta, dal 14 al 26 febbraio 2018, in anteprima italiana assoluta presso il Cinema Spazio Oberdan di Milano l’ultimo film della regista austriaca Barbara Albert, Mademoiselle Paradis, presentato all’ultima Festa del Cinema di Roma e al Toronto International Film Festival 2017.

Tratto dal romanzo La musica della notte di Alissa Walser (ed. Neri Pozza), Mademoiselle Paradis è ambientato nella Vienna del diciottesimo secolo, e narra la storia vera del rapporto particolare che si è instaurato tra Maria Theresia von Paradis, una pianista cieca, e il Dr. Franz Anton Mesmer. Quest’ultimo, fisico di controversia fama, nonché inventore del mesmerismo e precursore dell’ipnosi, ha accettato la sfida di curare la cecità della donna. La ragazza, dotata di straordinario talento pianistico,si ritroverà a dover scegliere fra il riacquistare la vista o mantenere le proprie doti musicali.

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La regista Barbara Albert è riuscita a realizzare un’opera che è a un tempo affresco storico e sociale, riflessione sul ruolo della donna in un mondo rigido e ottuso, e analisi del rapporto fra arte e scienza. Un film delicato per sensibilità di sguardo e potente per la forza espressiva delle immagini, sostenuto dalla magistrale interpretazione dell’attrice protagonista Maria Dragus, volto penetrante difficile da dimenticare.

Barbara Albert è nata a Vienna, dove ha studiato regia e sceneggiatura alla Wiener Filmakademie. Autrice di vari cortometraggi passati ai festival, il suo primo film più significativo è Nordrand (1999), candidato austriaco per la 72esima edizione degli Oscar, dove descrive la realtà dei bambini slavi a Vienna. È anche a capo della casa di produzione Coop 99.

Mademoiselle Paradis di Barbara Albert con Maria Dragus, Devid Striesow, Lukas Miko, Katja Kolm, Sascha Merényi. Francia, 2017, 97’, v.o. sott. it.
Vienna, 1777. Maria Theresia “Resi” Paradis, diciotto anni, è una pianista non vedente dotata di un talento straordinario. Resi ha perso la vista, letteralmente da un giorno all’altro, quando aveva solo tre anni. Dopo innumerevoli esperimenti medici falliti, i suoi iperprotettivi genitori si rivolgono, come ultima spiaggia, a un discusso “medico dei miracoli”, Franz Anton Mesmer, per cui la possibilità di curare con successo la ragazza potrebbe rappresentare una fonte di fama e ricchezza. Il trattamento di Mesmer sembra avere un successo quasi immediato. Peccato che Resi si renda conto che mentre la vista sembra tornarle, il suo talento musicale svanisce.

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