A Roma, presso l’Università degli Studi Roma3 si terrà, sabato 24 febbraio 2018, il IV convegno internazionale di didattica capovolta dal titolo “ Collaborare per imparare ”.
Il convegno sviluppa la competenza sociale e civica, sesta delle competenze europee per l’apprendimento permanente, indicate nella Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio (G.U. dell’Unione Europea, 18 dicembre 2006), recepita dagli Stati membri, inclusa l’Italia.
La didattica capovolta (flipped classroom in inglese) è una metodologia innovativa d’insegnamento che mira a coinvolgere gli studenti nelle attività didattiche tramite l’apprendimento cooperativo, che consente loro di esercitare e sviluppare le abilità relazionali, comunicative e negoziali utili non solo a scuola, ma nei più diversi contesti sociali.
Mette la tecnologia al servizio dell’apprendimento, rendendolo così più “semplice”, dinamico e qualitativamente migliore. Se a scuola la lezione viene coadiuvata dall’uso di tablet e altre tecnologie, a casa – e non solo… ovunque vi sia una connessione internet! – gli alunni possono rivedere la lezione in podcast, capire meglio ciò che in classe non hanno appreso e condividere online con i propri compagni, dubbi, difficoltà e risultati.
Sono previsti interventi di docenti ed esperti italiani e stranieri, come: Dario Ianes e Maurizio Maglioni, che presenteranno il nuovo saggio “Capovolgere la scuola”; Alessandra Rucci, una dirigente scolastica controcorrente che dimostrerà come si può cambiare la scuola unendo la leadership comunicativa ed empatica alla capacità di cogliere ogni occasione di miglioramento; Daniela Di Donato, che farà raccontare a un gruppo di ragazzi la loro esperienza con la classe capovolta; Marika Toivola e Domingo Chica Pardo che illustreranno i risultati del flipped learning nei loro paesi, Finlandia e Spagna.
Nel pomeriggio sarà la volta dei workshop laboratoriali: 7 workshop che offrono un ventaglio di esperienze e riflessioni: il rapporto tra la tecnologia e le relazioni interpersonali (Andrea Nicolosi), la realtà virtuale nella didattica (Cristina Braila), il dibattito argomentativo (Grazia Paladino), i ponti tra letteratura, poesia e i problemi reali (Francesca Di Marco), la riflessione sulle strategie per raggiungere la felicità (Vanessa Sitzia e Rita Faustinella), l’apprendimento capovolto delle lingue straniere (Irene Bressan) e lo sviluppo del pensiero logico, sociale ed emotivo con i mattoncini Lego (Cecilia Staiano).