Presso il Cinema Spazio Oberdan a Milano, venerdì 12 gennaio alle ore 20.30, la Fondazione Cineteca Italiana propone la proiezione del film Il colore nascosto delle cose.
Il lungometraggio, che affronta il delicato tema della cecità, è di Silvio Soldini ed è interpretato da Valeria Golino e Adriano Giannini.
Al termine della proiezione saranno presenti in sala per un incontro con il pubblico il regista Silvio Soldini, Consuelo Battistelli (Diversity Engagement Partner per IBM Italia) ed Elvira Goglia (INAIL – Direzione Regionale Lombardia).
La proiezione del film Il colore nascosto delle cose, che racconta di una storia d’amore tra una donna non vedente e un pubblicitario in carriera, è l’occasione per riflettere sul tema della qualità della vita legato a quello della disabilità, uno degli argomenti più delicati e complessi della nostra società attuale.
Teo (Adriano Giannini) è un pubblicitario di successo. Ha una fidanzata bellissima e una vita apparentemente felice. Eppure sembra non essere più in grado di vedere il colore delle cose. Emma (Valeria Golino) ha perso la vista a sedici anni, ma nonostante questo non ha mai lasciato che la sua vita precipitasse nel buio. Lavora come osteopata, gira la città con il suo bastone bianco e malgrado il suo handicap sembra vedere le cose meglio di chiunque altro. L’incontro casuale con Teo, tra attrazione e diffidenza è uno di quegli incontri travolgenti e imprevedibili destinati a cambiare tutto per sempre. Silvio Soldini, tra gli autori più apprezzati del cinema italiano, racconta una storia d’amore passionale, con delicatezza e originalità. Il colore nascosto delle cose ci ricorda che le cose più belle e inaspettate sono spesso invisibili agli occhi.
La proiezione del film si inserisce nell’ambito del progetto Lo spettacolo della sicurezza, che vede uniti Fondazione Cineteca Italiana, INAIL – Direzione Regionale Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, nel comune impegno per la diffusione dei temi del lavoro, della sicurezza e della disabilità nelle scuole e tra i giovani.