Nel Parco della Reggia di Colorno, in provincia di Parma, torna dal 20 al 22 aprile 2018 Nel segno del Giglio, mostra mercato del giardinaggio di qualità che giunge alla sua 25^ edizione.
Sono attesi ben 160 espositori: insieme ai grandi nomi del settore anche un nucleo importante di giovani vivaisti.
Nel segno del Giglio 25 punta innanzitutto sulla qualità, calibrando i diversi ambiti della mostra, selezionando con puntiglio gli espositori e facendo giudicare le loro proposte da una giuria di esperti che assegnerà anche l’ambito Premio intitolato a Ippolito Pizzetti, nume tutelare dell’affermarsi della manifestazione.
Giardino innanzitutto ma anche l’orto, o meglio l’annullamento dei confini tra le due realtà domestiche. Per l’orto le parole d’ordine 2018 sono “biologico” e “biodiversità”. Con un ampio programma dedicato alla creazione e conduzione di orti biologici, così come ai giardini creati con specie del territorio. Nel parmense operano da diversi anni gli Agricoltori Custodi che setacciano il territorio alla ricerca di vecchie varietà di alberi da frutto e di “relitti” di antichi giardini, per non perdere per sempre la ricchezza di specie e varietà che la massificazione sta forzatamente sottraendo.
La biodiversità si esprime anche con la proposta di un’ampia e originale scelta di animali da giardino e cortile, tutti esemplari rari, anch’essi “sopravvissuti” all’appiattimento moderno.
Rose, clematidi, peonie saranno, per ovvi motivi stagionali, le regine della manifestazione, proposte dai maggiori produttori italiani del settore.
Ma a far da nuove, vigorose protagoniste saranno anche le graminacee, sempre più al centro dell’attenzione di chi progetta un giardino, grande o piccolo che sia.
Poi le orchidee spontanee, censite e fotografate nell’Appennino parmense.
A Nel segno del Giglio sarà possibile confrontarsi con gli esperti presenti e trarne indicazioni, consigli, idee. Un servizio, questo, molto gradito ai visitatori.
Con la mostra, il Parco e la Reggia, Nel segno del Giglio invita i suoi visitatori a scoprire le altre infinite meraviglie di questa terra: parchi naturalistici, parchi storici, giardini innanzitutto; ma anche i castelli, le ville, gli insediamenti religiosi che, insieme alla gastronomia, fanno del parmense la meta ideale per un turismo di qualità.