Giuge alla sua dodicesima edizione la rassegna ItaliaDoc, con una selezione dei migliori documentari del 2017, in programma dal 6 marzo al 17 aprile 2018 alla Casa del Cinema di Roma.
Curata da Maurizio Di Rienzo, la rassegna ItaliaDoc farà conoscere da vicino personaggi decisivi per la storia dell’arte e del cinema, come Julian Schnabel, Giuseppe Bertolucci, Sandra Milo e Marco Ferreri, ripercorrerà l’intensa carriera musicale del compianto Pino Daniele e si affronteranno temi delicati come la malattia nel racconto struggente del giornalista Toni De Marchi. E, ancora, si conoscerà da vicino il percorso controverso dell’architetto di regime Piero Portaluppi e si analizzeranno importanti fenomeni sociali come la crescita e l’affermazione dell’automobile all’interno delle varie epoche storiche, l’impatto avuto dal terremoto sulle popolazioni dell’Umbria e la preparazione della stagione estiva sulla spiaggia di Mondello, tra riti abitudinari e lotte di classe.
I film selezionati quest’anno verranno proiettati ogni martedì e giovedì (con l’eccezione de La cena di Toni che sarà in programma mercoledì 11 aprile) e replicati nelle successive domeniche. Nell’arco di un mese si potranno conoscere 8 documentari che verranno integrati da altri 2 film previsti nella giornata evento di giovedì 15 marzo. In questa occasione, infatti, ItaliaDoc proporrà, in collaborazione con SNGCI – Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, i due film premiati con il Nastro d’Argento durante la serata ufficiale dello scorso 1 marzo: Pino Daniele. Il tempo resterà di Giorgio Verdelli e La lucida follia di Marco Ferreri di Anselma Dell’Olio.
Ad arricchire l’evento la presenza dei due registi prima delle rispettive proiezioni.
Ad aprire la rassegna ItaliaDoc sarà, martedì 6 marzo, Pappi Corsicato che attraverso il suo doc L’arte viva di Julian Schnabel racconterà l’attività instancabile del newyorkese ‘larger than life’ Schnabel, pittore e scultore e regista dallo sguardo sorprendente (Basquiat, Lo scafandro e la farfalla). A seguire, giovedì 8 marzo, sarà la volta di Giorgia Wurth con Salvatrice – Sandra Milo si racconta. Terzo appuntamento, martedì 13 marzo, con Evviva Giuseppe di Stefano Consiglio, film che inquadrerà l’articolata personalità di Giuseppe Bertolucci. La rassegna proseguirà poi con la giornata evento del 15 marzo durante la quale verranno presentati i due film vincitori del Nastro d’Argento 2018: Pino Daniele il tempo resterà e La lucida follia di Marco Ferreri.
Dopo i ritratti di personaggi illustri prenderanno forma le altre strade del documentario. Con La botta grossa il regista Sandro Baldoni (martedì 27 marzo) racconterà la sua comunità umbra all’indomani del sisma del 2016. I’m in love with my car di Michele Mellara e Alessandro Rossi (giovedì 29 marzo) ci porterà indietro di 120 anni, all’invenzione dell’automobile, per ripercorrere le tappe di una rivoluzione sensoriale e sociologica che continua ancora oggi. Happy winter di Giovanni Totaro (martedì 3 aprile) trasmetterà le sensazioni, le relazioni, le sorprese, le attese della promiscua comunità di bagnanti palermitani durante un’estate sulla spiaggia di Mondello. A concludere il percorso, La cena di Toni di Elisabetta Pandimiglio (mercoledì 11 aprile), la storia di un uomo in piena attività che, colpito da una malattia invalidante, reagisce con spirito costruttivo, rendendo la sua casa luogo di cene esemplari, e L’amatore (martedì 17 aprile), il documentario dedicato da Maria Mauti al talento rigoroso dell’architetto di regime Piero Portaluppi, inventivo personaggio che operò nel controverso ventennio fascista e nell’immediato dopoguerra.