Viene aperta al pubblico, dopo 49 anni, presso gli Uffizi di Firenze, la collezione Contini Bonacossi.
Dopo le sale dedicate a Caravaggio e ai pittori del Seicento, vengono pertanto aperte ai visitatori altre otto nuove sale (Fondi oro, Andrea del Castagno, Bellini, Brami è antino, Mobilia, Scultura, Maiolica, Bernini) che entrano così a far parte del normale percorso degli Uffizi.
Oggi la collezione Contini Bonacossi offre grandi opere come la Madonna della neve del Sassetta, il San Girolamo di Giovanni Bellini, la pala del Bramantino, il Ritratto di Giuseppe da Porto col figlio del Veronese, il San Lorenzo martirizzato di Gianlorenzo Bernini. Opera giovanile, raffigurante il santo eponimo del grande scultore, secondo Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi – «è il capolavoro più fiorentino del Bernini, che nella posa del santo adagiato sulla graticola rievoca le sculture di Michelangelo sui sarcofagi della Sagrestia Nuova, giustappunto nella chiesa di San Lorenzo».
I lavori per la nuova sistemazione sono stati finanziati dagli Amici degli Uffizi e dai Friends of the Uffizi Galleries, che hanno subito abbracciato l’idea di adibire questi spazi – una delle enclaves nell’infilata di sale della Galleria, particolarmente adatta dunque a contenere un insieme concluso e definito – alla Collezione Contini Bonacossi.
«Per le nostre due associazioni è stata una grande gioia poter contribuire al riallestimento di queste sale, permettendo finalmente la visione al pubblico della preziosa collezione in ambienti che la valorizzano», afferma Maria Vittoria Colonna Rimbotti, presidente sia degli Amici degli Uffizi che dei Friends of the Uffizi Galleries.
Nelle nuove sale, insieme ai dipinti e alle sculture di pregio si possono ammirare mobili, maioliche e oggetti (notevole il gruppo di stemmi in maiolica), seguendo la volontà degli stessi Contini Bonacossi di esporre tutta la donazione insieme.