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Haiku on a plum tree allo Spazio Oberdan di Milano

Haiku on a Plum Tree La Fondazione Cineteca Italiana presso Cinema Spazio Oberdan di Milano presenta, dal 27 giugno al 3 luglio 2018, Haiku on a plum tree, il film realizzato dalla nipote di Dacia Maraini, Mujah Maraini Melehi.
Un importante documentario, commovente e profondo, che ripercorre la drammatica storia della famiglia Maraini, perseguitata dalla dittatura fascista dopo l’8 settembre del 1943 per il rifiuto di aderire alla Repubblica di Salò.

Nel 1938 Topazia e suo marito Fosco Maraini – oggi noto antropologo e orientalista – partono per il Giappone, lasciandosi alle spalle un’Italia oppressa dal Fascismo, divenuta ormai insostenibile per una coppia giovane, vitale e anticonformista. Segue un periodo di piacevole serenità famigliare alla scoperta di nuove usanze e tradizioni, ma guerra e sofferenze incombono. All’indomani dell’8 settembre 1943, Topazia è costretta a scegliere se rimanere fedele ai suoi princìpi: rifiuta coraggiosamente di firmare per la Repubblica di Salò, condannando se stessa e le figlie – Dacia, Yuki e mia madre Toni – ad essere l’unica donna (e le sole bambine) in un campo di prigionia giapponese. La famiglia dovrà affrontare mesi durissimi prima di essere liberata nell’agosto 1945: il freddo, la fame, stenti e umiliazioni sono all’ordine del giorno.

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Durante la prigionia Topazia annota pensieri ed emozioni su un piccolo diario le cui pagine ingiallite – ancora oggi vi si può leggere il racconto di quei giorni, interrotto qui e lì da qualche scarabocchio di Dacia bambina – restano le protagoniste fondamentali di questa storia. Quel piccolo taccuino dalla copertina verde costituisce attualmente l’unica testimonianza scritta da un’italiana, riguardante un campo di prigionia giapponese (sarà pubblicato nel 2003 come Ricordi d’arte e di prigionia di Topazia Alliata, Toni Maraini, Sellerio editore).

«Haiku è un viaggio personale, come nipote, figlia e madre, alla ricerca del mio passato e di un lascito familiare collettivo – dichiara Mujah Maraini Melehi -. Un percorso di comprensione e riconciliazione attraverso le generazioni. Un viaggio a ritroso nel tempo e nello spazio: verso quel Giappone dove mia madre è nata, e in cui non è più voluta tornare».

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La Sapienza Università di Roma - Foto di Diego Pirozzolo
Fondazione Roma Sapienza, “Arte in luce” X edizione

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