Presso lo Spazio Cinema Oberdan di Milano, dall’ 8 giugno al 12 agosto 2018, è in programmaa la mostra Valentina Cortese. La diva.
Si tratta di un progetto di Elisabetta Invernici e Antonio Zanoletti realizzato da Edizioni EVI e dedicato a una protagonista assoluta del mondo del cinema e del teatro internazionali.
In esposizione oltre 30 scatti dei più grandi fotografi italiani e americani che raccontano la storia pubblica e privata di Valentina Cortese, simbolo di carisma e di eleganza. Una carriera lunga 70 anni trascorsa calcando le scene di set e teatri al fianco dei più grandi registi con un piglio e una professionalità che la rendono unica agli occhi dei contemporanei.
Visionaria e al tempo stesso dotata di quella concretezza artigianale indispensabile in ogni lavoro artistico, Valentina Cortese testimonia con la sua vita di donna e di attrice l’autorevolezza e la dignità di chi ha saputo farsi rispettare nel privato e nel pubblico, battendosi in prima persona per l’emancipazione femminile.
Le immagini in mostra, tratte dal volume “Valentina Cortese. 100 ritratti” a cura di Elisabetta Invernici e Antonio Zanoletti, edito da SKIRA, sono a colori e in bianco e nero con la sorpresa di tre ritratti inediti scattati da Giovanni Gastel nell’estate del 2013, che costituiscono l’ultima immagine ufficiale della diva.
Per l’intera durata della mostra sarà possibile consultare nel foyer del teatro il volume “Valentina Cortese. 100 ritratti” e godere della visione del docufilm: “Valentina Cortese. Uno stile inimitabile” .
Inoltre, da giovedì 7 giugno 2018 Fondazione Cineteca Italiana presso Cinema Spazio Oberdan di Milano presenta il nuovo film Diva! di Francesco Patierno, che racconta la straordinaria vita privata e professionale di una diva autentica, simbolo di carisma ed eleganza, Valentina Cortese.
In occasione della proiezione del film, Fondazione Cineteca Italiana propone, dall’ 8 al 19 giugno 2018, una rassegna di 10 lungometraggi con le sue più belle interpretazioni.
La rassegna vuole offrire una testimonianza della versatilità e dell’importanza di un’artista che ha saputo lasciare segni indelebili della sua arte oltre che nel teatro anche nel cinema, lavorando per grandi registi italiani (Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Ettore Giannini, Marcello Pagliero, Alessandro Blasetti) e stranieri (François Truffaut, Joseph L. Mankiewicz, Robert Wise, William Dieterle, Robert Aldrich).