Il MAXXI di Roma, dall’ 8 giugno al 2 settembre 2018, dedica a Nico Vascellari il focus Revenge, a cura di Bartolomeo Pietromarchi.
Con tale focus il museo propone un approfondimento sul lavoro dell’artista a partire proprio dall’opera Revenge con cui vinse l’edizione 2006-2007 del Premio per la Giovane Arte Italiana, e che è parte della collezione del MAXXI Arte. L’installazione, esposta alla Biennale di Venezia del 2007 e da allora mai più riproposta al pubblico, costituisce una prova esemplare della produzione dell’artista e, nonostante appartenga alla stagione d’esordio di Vascellari, contiene molti degli elementi tipici della sua ricerca.
Revenge si compone di un’alta parete di legno verniciato e combusto, all’interno della quale sono incastonati amplificatori di diversa grandezza, che rimandano puro rumore ad alto volume. Nella sua prima versione, le casse restituivano la voce dell’artista distorta in un suono quasi demoniaco. A più di dieci anni di distanza, in occasione del suo riallestimento al MAXXI in Sala Gian Ferrari, l’artista ne propone una nuova versione con una traccia sonora composta dalla rielaborazione dei suoni prodotti durante una performance corale che sarà realizzata al museo giovedì 7 giugno dalle 21.00 alle 22.30.
Per questa parte performativa da cui scaturisce l’audio dell’opera, l’artista, che ama definirsi un “attivista a livello del sottosuolo”, ha voluto utilizzare anche alcuni spazi sotterranei del museo, per la prima volta aperti al pubblico.
In linea con il carattere relazionale, ambientale, sonoro e performativo tipico del suo lavoro, Vascellari ha pensato una serie di azioni sonore e musicali disseminate in varie aree e a diversi livelli del museo, ispirate dal concetto di strato sia dal punto di vista strutturale che culturale.
La traccia audio di questa componente performativa, realizzata esclusivamente in occasione della serata del 7 giugno, verrà assorbita all’interno della rielaborazione sonora che è parte strutturale di Revenge e verrà rimandata ad alto volume nel corso di tutta l’esposizione dagli altoparlanti che compongono l’opera.