A Palermo, a Palazzo Branciforte, è possibile ammirare, fino al 30 settembre 2018, il progetto espositivo di Bianco-Valente dal titolo Terra di me.
Centro del progetto è il punto d’osservazione degli artisti sul confine sottile tra sé e l’altro. Su quanto sia possibile condividere il vissuto altrui.
Quella di Bianco-Valente è una ricerca sociologica, un esperimento linguistico ampio, in cui forma e rappresentazione diventano elementi subordinati alla consapevolezza di un codice condiviso.
Per questo progetto è stato innescato un dialogo con alcune delle mappe del patrimonio cartografico esposto a Villa Zito, risalenti al periodo fra il XV e il XVIII secolo. Questo confronto con la rappresentazione cartografica della Sicilia e del Mediterraneo ha generato una serie di riflessioni sulle tematiche legate al viaggio e alle migrazioni.
«Le rappresentazioni cartografiche della Sicilia e del Mediterraneo realizzate tra la seconda metà del Cinquecento e la fine del Settecento – afferma il Presidente della Fondazione, Raffaele Bonsignore – rivivono di luce nuova attraverso lo sguardo di Bianco-Valente; il dialogo tra passato e presente, oggi più che mai necessario, diventa strumento per illuminare il futuro».
Il catalogo della mostra, pubblicato da Silvana Editoriale, contiene un ampio apparato iconografico, saggi e schede analitiche delle opere e delle mappe nautiche.
La mostra è promossa e sostenuta dalla Fondazione Sicilia in occasione di Manifesta 2018, ed è ideata e organizzata da Sicily Art and Culture e da Civita Sicilia con la collaborazione del CRESM e inserita nel programma di Palermo Capitale italiana della cultura 2018.