Presso i Magazzini della Corticella, al Santa Maria della Scala (SI), dall’1 giugno al 30 settembre 2018, è aperta al pubblico la mostra di Li Chevalier dal titolo “Obscure clarté”.
Con questa esposizione Li Chevalier rende omaggio a Siena, città con la quale la pittrice franco-cinese ha iniziato una relazione appassionata da più di 20 anni. La mostra, infatti, nasce dal forte desiderio dell’artista di tornare nei luoghi dei suoi pellegrinaggi artistici e spirituali nel cuore dell’Italia. Proprio per questa monografica senese Chevalier presenta una nuova scenografia, completamente rinnovata, della sua installazione monumentale e multimediale Site Specific: una “foresta” di strumenti a corda, violini, viole e violoncelli, “made in China” e allo stato grezzo, decorati con pennellate d’inchiostro, segni calligrafici e poesie composte appositamente per l’evento dal poeta senese padre Alfredo Scarciglia.
L’artista, inoltre, rende omaggio a Karol Beffa, accordando la sua installazione a due brani famosi del compositore francese, Into the Dark, Pièce pour piano et orchestre e Supplique, Pièce pour violon seul: una fusione tra l’arte mutevole della pittrice e le melodie liquide del compositore, un insieme che celebra il legame appassionato dell’artista con il mondo musicale.
Oltre a ciò, saranno esposte 20 opere di pittura sperimentale ad inchiostro, che rivelano la “traiettoria” spirituale dell’artista con i suoi dubbi e le sue rivelazioni.
«Obscure clartè è più di un titolo di una mostra – afferma il direttore del Santa Maria della Scala, Daniele Pitteri -, è la chiave per comprendere un universo espressivo è il buio delle anime perdute dei nostri giorni e il chiarore del conforto estetico, è la profondità del colore che si trasfigura in interiorità».
La mostra, promossa e organizzata dal Comune di Siena, è realizzata in collaborazione con Opera-Civita.